Per il leghista Ghiozzi parlare di transessualità a scuola è un «abuso su minori»

La Lega, si sa, regala sempre fantastiche notizie: pressappochismo, becera propaganda e teorie antiscientifiche.

Oggi nel magico viaggio nel leghismo, andiamo in quel di Livorno: il protagonista della nostra storia, è il consigliere comunale Carlo Ghiozzi. Nelle scuole della città toscana, è in atto un progetto dal nome Rosa, celeste, arcobaleno – Educare al genere, cosa che appare lodevole considerando che la discriminazione è una cosa che si combatte a scuola informando ed educando i bambini.

Il paladino leghista di turno, ovviamente, non è d’accordo: questo progetto aprirebbe alla fantomatica Teoria Gender, e quindi il soggetto presenta una mozione in consiglio comunale per chiedere la sospensione immediata del suddetto progetto; i bambini sono in pericolo (Qualcuno pensi si bambini – cit). A riprova delle sue convinzioni, Ghiozzi, cita l’American College of Pediatricians: una setta di pediatri legata all’integralismo evangelico, quindi sicuramente attendibili.

La mozione è piena di assurdità di dubbio gusto, di dubbia attendibilità e pure Bibbiano che ci sta sempre. Il fondo lo si raggiunge quando afferma che «è da considerarsi abuso sui minori convincere i bambini che sia normale impersonare l’altro sesso mediante ormoni ed interventi chirurgici»; tutto molto bello direi. Beh, non vi resta che scegliere se stare dalla parte della scienza o dalla parte dei leghisti.

 

Foto copertina: carloghiozzi.it
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