Due preti si sposano, ma saranno impegnati in una battaglia legale

«Appena l’ho visto ho pensato: potrei stare con quest’uomo per sempre, vediamo il mondo nello stesso modo», sono queste le parole usate da Padre Rob Whalley, californiano, per descrivere ad ABC Australia il suo primo incontro con Padre John Davis, australiano e pastore anglicano come lui, con il quale ha convolato a nozze il 10 settembre. Una storia d’amore che ha superato la distanza e il tempo, dato che il sì è arrivato esattamente 20 anni dopo il loro primo incontro.

Sembrerebbe quasi una favola a lieto fine, se non fosse che i due, anziché occuparsi del viaggio di nozze, saranno impegnati in una battaglia legale per vedere riconosciuta la propria unione da parte della Chiesa Anglicana Australiana.

Mentre da un lato, infatti, la Diocesi Anglicana di Wangaratta ha approvato la benedizione delle unioni tra individui dello stesso sesso, la corte ecclesiastica più importante della Chiesa Anglicana, il Tribunale d’Appello, si deve pronunciare sull’effettiva aderenza delle benedizioni alla Costituzione della Chiesa.

La decisione, qualora fosse a favore della coppia, avrebbe, oltre che una grossa risonanza, un forte significato. Il riconoscimento da parte della Chiesa Anglicana di una coppia same-sex, andrebbe, infatti, a formare un importante precedente nella dottrina della stessa.

 

Foto copertina dal video di abc.net.au

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