L’estate è cominciata all’insegna della discriminazione per 13 persone malate di AIDS in cura presso la Casa Alloggio “Raggio di Sole” di Bitonto, l’unica struttura di questo tipo operativa in Puglia. La Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiano aveva concordato con una struttura balneare della zona l’accoglienza dei propri ospiti per il periodo estivo, ma ad un certo punto quest’ultima ha ritirato la propria disponibilità perché si trattava di persone malate di AIDS.
Solo qualche giorno fa in un liceo di Roma un’insegnante faceva della grave disinformazione sull’AIDS; questo episodio si aggiunge così alla cronaca che ci ricorda quanto l’ignoranza nei confronti di persone con HIV o malati di AIDS sia ancora presente. È assodato ormai da tempo che fare il bagno con delle persone sieropositive non comporta alcun rischio, poiché il virus non si contrae tramite urina, saliva o sudore.
Lo spiega anche la psicologa Fiorella Falcone, responsabile della casa alloggio, a La Repubblica: «I nostri pazienti hanno carica virale azzerata, non possono trasmettere l’HIV. Il loro legale ci ha detto apertamente che non volevano più accoglierci perché i nostri ospiti hanno l’AIDS, da allora non ci hanno risposto più, nemmeno per telefono».
I tredici ospiti della casa di cura hanno trovato un’altra sistemazione dove passare le vacanze, ma resta tanta amarezza per questo episodio che conferma uno stigma sociale ancora presente nel nostro Paese.
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