Al Genova Pride arriva un ospite non gradito: il sindaco Bucci

Mentre a Torino, come accade in molte città italiane, la sindaca Appendino sfila al Pride con il benestare di manifestanti e organizzatori, la visita inattesa del sindaco Marco Bucci alla parata del Genova Pride genera qualche tensione.

In effetti, ci vuole un bel coraggio a presentarsi ad una manifestazione LGBT+ dopo non aver concesso il patrocinio del Comune e aver diffidato il Municipio Poenente che si era permesso di patrocinarne un evento, azione definita dal sindaco genovese «un richiamo di carattere amministrativo sulle procedure che il Municipio avrebbe dovuto osservare».

L’accoglienza è stata fredda, a rivolgere attenzioni al sindaco di centrodestra sono soprattutto i giornalisti e alcuni degli organizzatori, che si avvicinano per replicare alle sue dichiarazioni. «Sono venuto a salutare – esordisce timidamente il sindaco – mi piacerebbe che fosse una manifestazione tranquilla, come sempre, e anche bella e rispettosa di tutti». Bucci dice che la sua presenza è opportuna in quanto è il “sindaco di tutti” e non perde l’occasione per rinfacciare le spese organizzative da parte della Città di Genova, secondo le sue stime 50.000€, ovviamente al netto delle entrate che una manifestazione di questo tipo porta alla città.

Non si lascia attendere la replica dei manifestanti: «Il “sindaco di tutti”, come si definisce dalle sue elezioni, fa causa ai bambini delle famiglie arcobaleno. Noi siamo qua per tutelare le nostre famiglie, che sono in causa e venire qua per festeggiare noi significa che da domani si iniziano delle politiche a tutela della nostra comunità, si sospendono le cause e si danno diritti ai nostri bambini».

L’accusa degli organizzatori è che Bucci vada al Pride solo per una questione di visibilità, mentre nei restanti giorni fa ricorso alle famiglie arcobaleno che avevano visto riconosciuto dal tribunale il diritto di avere due mamme. Alcune urla giungono anche dalla folla: «Lo venga a dire negli occhi dei nostri figli, guardi in faccia i nostri figli!».

Alla fine arriva un gesto di pace a Bucci, dall’avversario politico del sindaco alle ultime elezioni Gianni Crivello, che gli fa indossare un braccialetto arcobaleno.

 

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