Per chi ascolta musica legata alla community LGBT il nome di Todrick Hall non è nuovo. Tra chi lo ha cercato dopo una sua ospitata a RuPaul’s Drag Race e chi è capitato per caso sul suo canale YouTube, i fan dell’artista hanno superato i 3 milioni.
Non più di una settimana fa la sorpresa: la canzone gay definitiva, da ballare ai Pride, in discoteca, nelle Instagram Stories e in auto: Nails, Hair, Hips, Heels. Ambientato in un capannone illuminato solo da un triangolo rosa al neon, il video è molto semplice: ci sta Todrick con tacchi e guanti colorati che balla con ballerini in guanti colorati e tacchi.
Nulla di particolare, in realtà, se non che la canzone abbia un ritmo che ti entra dentro e coinvolge dalle prime battute, tanto da volerla imparare a memoria e ballare su tacchi presi in prestito da tua sorella. La fine, poi, è una sorta di Gioca Jouer con una serie di comandi da ripetere, comandi che, ça va sans dire, sono richiami alla cultura gay dei balli americani degli anni 80.
Una celebrazione musicale dell’orgoglio gay, quello più feroce, quello che non ha paura di indossare tacchi, parrucche e unghie, quello che balla il proprio essere sé stessi sotto il triangolo rosa che ha fatto nascondere per anni la nostra comunità.
Todrick Hall – Nails, Hair, Hips, Heels: guarda il videoclip ufficiale
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