È una vignetta destinata a far polemica quella pubblicata nell’ultimo numero di Charlie Hebdo, il fumetto satirico che è diventato celebre in tutto il mondo dopo l’attacco terroristico del 7 gennaio 2015. Il periodico francese prende in giro in modo irriverente (e talvolta ricorrendo al blak humor) il fondamentalismo religioso e i partiti di estrema destra.
Tra i soggetti presi maggiormente di mira da Charlie Hebdo ci sono Marine Le Pen e Matteo Salvini, i populisti più influenti d’Europa. Non poteva quindi sfuggire alla testata satirica la scena che è stata il simbolo delle elezioni europee in Italia, nonché il gesto più criticato (anche dalla Chiesa stessa): il bacio di Salvini al Crocifisso, in seguito ai ringraziamenti alla Madonna per la vittoria.
Nella vignetta incriminata, è infatti ritratto il leader della Lega mentre bacia il rosario, ma la reazione del Crocifisso non è delle migliori. Il povero Cristo si lascia scappare una bestemmia e poi fa notare a Salvini che gli puzza l’alito.
Charlie Hebdo sfotte Salvini col rosario facendo bestemmiare Gesù FOTO https://t.co/vw4VVPqZK8 pic.twitter.com/rM90Scanbz
— Blitz quotidiano (@BlitzQuotidiano) 30 maggio 2019
La copertina dello stesso numero ricorda inoltre che il populismo – disegnato come un corvo nero – in Europa è stato già sperimentato, e il risultato sono le vittime di guerra e quelle del nazismo. Preso di mira da alcuni seguaci del capitano anche Il Fatto Quotidiano, reo di aver pubblicato una vignetta in cui la Madonna, con un gioco di parole, chiedeva a Salvini di baciarla in una specifica zona del corpo.
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