Via il patrocinio o muerte: Bucci colpisce ancora
Ci sarebbe un ponte da ricostruire per cui è stato nominato Commissario di Governo (e chissà quante altre questioni aperte!), ma la battaglia contro i diritti LGBT del sindaco di Genova Marco Bucci non scende in secondo piano di fronte a niente. Questa volta c’è anche un serio problema democratico.
Come tutti i Comuni italiani sopra i 250 mila abitanti, Genova è suddivisa in circoscrizioni che prendono il nome di Municipi: vere e proprie assemblee democratiche con un Presidente e dei Consiglieri eletti. Proprio per questo, è possibile che questi “parlamentini” si tingano di un colore politico differente da quello presente in maggioranza all’interno del Consiglio comunale. Il Municipio Ponente non è infatti nelle mani dei Bucci boys e ha deciso di patrocinare un evento del Liguria Pride, contrariamente alla Giunta genovese che per il secondo anno lo ha negato.
Questa decisione del Ponente ha avuto come conseguenza un richiamo amministrativo da parte del direttore generale da cui Bucci non si è per nulla affrancato. Anzi, ne ha ribadito la paternità e sottolineato che: «Non c’è alcuna valutazione di carattere politico nella lettera trasmessa dal direttore generale del Comune di Genova al Municipio Ponente sulla mancata concessione del patrocinio per l’evento “Liguria Pride – Diritti ponente”, bensì un richiamo di carattere amministrativo sulle procedure che il Municipio avrebbe dovuto osservare».
Il Municipio, nel rispetto delle sue prerogative, ha preso una decisione sancita da un voto a larga maggioranza nei confronti di una mozione verso la quale nessuna ingerenza del Comune è possibile. Tra l’altro, la stessa mozione era stata approvata lo scorso anno, ma evidentemente Bucci era in ferie. È auspicabile che vada in vacanza più spesso o che magari, più propriamente, si preoccupi delle sue (già ampie) competenze di Sindaco e Commissario.
Quest’anno, come lo scorso, il patrocinio saremo noi: 15 giugno 2019 #LiguriaPride
Foto copertina: Genova24
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