Essere gay e disabili non è semplice. Lo sa benissimo Ryan, protagonista della serie Netflix Special, una comedy queer in 8 episodi prodotta da Jim Parsons (Sheldon in The Bing Bang Theory).
Ryan ha 28 anni, vive con una madre iperprotettiva e soffre di paralisi cerebrale dalla nascita, condizione che, oltre a dargli un’andatura claudicante, gli impedisce di fare movimenti semplici come aprire una busta da lettere. La sua condizione lo mette a disagio, talmente tanto da fingere, nel suo nuovo lavoro, di aver subito il trauma da un incidente automobilistico e da non riuscire ad avere approcci sentimentali o sessuali con persone del suo stesso sesso. A stravolgere la sua vita ci penserà Kim, la sua collega che gli insegnerà prima ad amare se stesso e il suo corpo, poi lo aiuterà ad avere il suo primo rapporto sessuale, in un continuo processo di crescita e consapevolezza del fatto che, spesso, i limiti che ci imponiamo sono solo nella nostra testa.
Una commedia simpatica e leggera che nasconde un messaggio fondamentale: dire che siamo speciali è una bugia che diciamo a noi stessi (come il titolo del libro da cui è tratta la serie), siamo esattamente come gli altri, con pregi e difetti, dobbiamo semplicemente imparare a conoscerci e amarci un po’ di più.
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