Nel Comune di Bussero, piccolo centro dell’area Metropolitana di Milano, il 7 Marzo una coppia di donne ha ottenuto l’iscrizione nei registri anagrafici della loro bimba, nata grazie alla fecondazione eterologa, con i cognomi di entrambe le madri.
La possibilità di dare ai propri figli un doppio cognome è prevista dalla legge e viene regolarmente applicata per le coppie etero che lo desiderino. In questo caso le due donne hanno presentato richiesta di iscrizione ai registri di Stato civile della loro bambina con una dichiarazione congiunta, la stessa che viene effettuata dalle coppie etero non sposate.
Questo avvenimento rappresenta una novità, in quanto la questione del cognome congiunto per le coppie omosessuali è stata affrontata dalla legge Cirinnà sulle unioni civili con un decreto che prevedeva che le coppie unite civilmente potessero assumere il doppio cognome, e che questo incidesse in maniera legale sui documenti e sulla trasmissione agli eredi. Di fatto i decreti attuativi del Governo stabilirono che l’assunzione del doppio cognome non dovesse comportare alcuna modifica anagrafica, e la questione, giunta dinanzi alla Corte Costituzionale, si concluse quando quest’ultima stabilì che il doppio cognome fosse solo un cognome d’uso.
In questo caso, a seguito dell’accoglimento da parte del sindaco di Bussero Curzio Aimo Rusnati, le due donne sono riconosciute sui documenti della piccola come genitori a pieno titolo, con tutti i diritti e i doveri connessi alla genitorialità.
Daniele Sorbo Filosa
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