Chiara Iezzi oggi è scrittrice: «Basta fare la sorella maggiore»

La sorella “talentuosa” del duo Paola e Chiara rompe il silenzio sul rapporto con l’altra Iezzi. Lo fa in un’intervista al settimanale Oggi, in cui parla della sua nuova vita a 360°. Dopo la rottura con la sorella, Chiara ha infatti abbandonato la musica per due nuove passioni: la scrittura e la recitazione. Ma non è tutto, la cantante milanese oggi ha un nuovo look; stanca di essere schiava della tinta e di essere bionda, oggi Chiara Iezzi è castana.

Riguardo al suo abbandono della carriera musicale, nonostante il tentato (e non riuscito) rilancio a The Voice of Italy di pochi anni fa, la cantante afferma: «La musica ti assorbe troppo: prima devi isolarti per comporre, poi lanci il disco, poi parti in tour. Praticamente non ero più io, non avevo nemmeno tempo per pensare»Chiara rivela inoltre di essere addirittura andata in terapia per questo motivo.

In terapia ci era finita anche sua sorella Paola, ma nel suo caso era stato il distacco da Chiara a farla cadere in depressione. In un’intervista a F, tre anni fa la sorella minore aveva dichiarato: «La divisione da mia sorella dopo 20 anni di carriera musicale insieme, è stata molto dolorosa, come un divorzio. Mi sentivo confusa: tutto quello in cui avevo investito era finito, morto. Credevo di non avere forza per rimettermi in piedi».

Paola era tornata pochi mesi fa sulla questione, rilasciando delle altre interviste sul rapporto complicato con Chiara. In quell’occasione la Iezzi aveva paragonato il loro rapporto a quello dei fratelli Gallagher del leggendario gruppo rock degli Oasis, suscitando non poca ilarità per il confronto azzardato. Chiara non aveva molto gradito che si tornasse sull’argomento, come dimostra una storia pubblicata sul suo account Instagram poche ore dopo, in cui chiedeva di essere lasciata in pace.

Oggi, in occasione dell’uscita del suo nuovo romanzo d’esordio In un solo grammo di cielo, Chiara è invece in vena di confidarsi anche su questo, confidando: «Sono adulta, ho quasi 46 anni, sulla vita dell’altro sento di non avere potere né responsabilità. Ho capito che la vita è breve, non potevo restare quella che ero vent’anni fa. Non posso essere l’eterna sorella maggiore che deve dare l’esempio».

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