Sagrestano estorto al battuage gay: «Ero a indagare per conto della curia»

Oggi è il giorno dell’udienza preliminare per la tragicomica storia di un sagrestano, che ha denunciato un 25enne tunisino per estorsione. La storia ha avuto risalto soprattutto per la particolare circostanza dell’incontro, avvenuto nei pressi del parcheggio della discoteca Centrale del Latte, famoso luogo di cruising a Cremona.

La vicenda ha avuto inizio ad aprile, quando l’uomo di fede è stato, a suo dire, derubato di un cellulare cascatogli mentre prendeva dalla tasca l’accendino per far accendere una sigaretta all’accusato. Il chierico ha dichiarato di trovarsi nel chiacchierato parcheggio sotto incarico della curia, con lo scopo di investigare sulla frequentazione del battuage da parte di uomini vicini alla Chiesa.

Inizialmente, il presunto estortore avrebbe sottratto il cellulare e chiesto 1500 euro in cambio del silenzio riguardo la sua presenza in quel luogo ambiguo. Ma quella sarebbe stata solamente la prima di una serie di richieste di denaro che, se non soddisfatte, avrebbero visto il giovane fare irruzione in chiesa per raccontare tutto davanti ai fedeli.

L’agente 007 della curia, un 60enne con famiglia, ha deciso così di rivolgersi ai Carabinieri, con cui ha collaborato facendo cogliere il tunisino in flagranza mentre ritirava 150 euro dalle sue mani. Durante l’interrogatorio l’uomo ha giustificato la ricezione di quella somma come un compenso per una prestazione sessuale. Giustificazione che non è stata convincente, tant’è che sono stati disposti gli arresti domiciliari.

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