Carl Nassib il primo giocatore di football gay e in attività della NFL, ha parlato dell’accoglienza ricevuta dai compagni di squadra dopo il suo coming out avvenuto a giugno. Nassib aveva dichiarato pubblicamente la propria omosessualità lo scorso 21 giugno, attraverso un toccante post su Instagram.
«Spero che, un giorno, video come questo e l’intero processo di coming out non siano necessari – auspicava nel video – Fino ad allora, però, farò del mio meglio per coltivare una cultura che accetti e che sia compassionevole. Penso che rappresentanza e visibilità siano importantissime».
Già allora, nonostante fossero in offseason, sia i Raiders, la squadra in cui gioca, che la NFL avevano dato massimo sostegno al giocatore, dichiarando il proprio orgoglio per lui. Intervistato da ESPN, tuttavia, Nassim si è detto sorpreso dell’atteggiamento dei suoi compagni di squadra. «Sono rimasto decisamente sorpreso dalla grande reazione – ha detto Nassib – È stato incredibile. Pensavo che a nessuno sarebbe importato. Grande spogliatoio. Grandi compagni di squadra. Non ho incontrato altro che amore e supporto».
La vicenda di Nassid è incoraggiante per tutti gli sportivi e le sportive che ancora non riescono a fare coming out. Molto spesso, infatti, la paura più grande è subire discriminazioni all’interno della propria squadra o da parte dei fan. I sempre più numerosi coming out nel mondo dello sport e le conseguenti risposte positive, però, stanno abbattendo man mano questo muro di paure.
«Sono stato in angoscia per questo momento per ben 15 anni – ha rivelato Nassid – I primi due giorni dopo essermi dichiarato pubblicamente, sentivo il mio corpo come se fosse gelatina. Ora sono felice, mi sento ogni giorno meglio del precedente e guardo al futuro».
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