A Cinisello Balsamo una ragazza è stata vittima di un’aggressione a sfondo omotransfobico solo perché indossava un cappellino con scritto LGBT. La giovane lunedì pomeriggio si trovava nello storico giardino di Villa Ghirlanda e, mentre passeggiava, un gruppo di ragazzini e ragazzine, attorno ai quindici anni, l’ha circondata chiedendole insistentemente una sigaretta.
Secondo quanto riportato da Il Giorno, a questo punto, il branco avrebbe notato il cappellino indossato dalla ragazza. Infastiditi dalla scritta LGBT presente sul copricapo, gli aggressori avrebbero iniziato a inveire contro la giovane, lanciandole contro insulti di natura omofobica. Una delle ragazze presenti nel gruppo ha dato, poi, inizio alla violenza fisica, lasciando la vittima in terra senza forze.
Ad accorgersi dell’accaduto un gruppo di passanti che, vista la ragazza in terra, hanno chiamato la Protezione Civile che si trovava nei paraggi per alcuni pattugliamenti. Pensando si trattasse di un malore la vittima è stata repentinamente accompagnata in ospedale. Arrivata nella struttura, però, la ragazza ha fornito un dettagliato resoconto dell’aggressione. Gli agenti della polizia locale hanno caldamente consigliato al padre della giovane di sporgere denuncia. L’uomo, al momento, sta valutando se intraprendere o meno un’azione legale nei confronti del gruppo.
L’episodio si va ad aggiungere alle numerose aggressioni omofobe che si sono registrate la settimana scorsa a Milano e provincia, alcune delle quali si sono concluse con il trasporto delle vittime in pronto soccorso.
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