Non è notizia tanto comune sentire un attore, del calibro di Ryan Reynolds, fare una richiesta particolare nei confronti di un’interpretazione. L’attore canadese, infatti, starebbe pregando i dirigenti dei Marvel Studios di poter esplorare, in Deadpool 3, la vera natura sessuale del supereroe.
Nei due precedenti film della saga, datati 2016 e 2018, il protagonista ha avuto soltanto delle liaison con delle donne. Reynolds quindi, secondo l’informatore Daniel Richtman, sta tentando di spingere ad un cambiamento vero sulla “questione relazioni”, rappresentata nei film.
Questo ha portato l’attore 44enne a chiedere, sempre secondo Richtman, al presidente della Marvel Studios, Kevin Feige, di «far sì che Deadpool venga rappresentato come apertamente bisessuale». Frase, probabilmente mal riportata, che ha effettivamente fatto un po’ storcere il naso ai veri fan del supereroe. Il personaggio di Wade Wilson, vero nome di Deadpool, è infatti ritratto come apertamente pansessuale nei fumetti.
Un’idea non nuova nell’aria
Questa non è la prima volta in cui l’attore canadese esprime interesse nell’esplorare la sessualità del suo personaggio. Durante un Q&A al Comic-Con 2018 di San Diego, infatti, Reynolds aveva espresso di aver già in mente questo obiettivo. «Penso, con certezza – disse al tempo l’attore – che questo universo (di Deadpool, ndr) abbia bisogno di rappresentare e riflettere il mondo in modi molto reali. La cosa più bella, riguardo Deadpool, è che ci è davvero permesso di fare tutto ciò che altri film sui supereroi non fanno necessariamente. E’ qualcosa che amerei davvero vedere più a fondo. […] Penso che l’interesse di Wade, nei confronti degli uomini, potrebbe essere enfatizzato di più. D’altronde, lui, è un outsider, in ogni modo e forma».
LGBTQ+ nella Marvel e il “terrore censura”
Nel caso la Marvel decidesse di rappresentare Deadpool come un supereroe apertamente queer, questa sarebbe una decisione epocale per gli studios. La compagnia, infatti, ha spesso cercato di evitare l’esplicita rappresentazione di identità LGBTQ+ nei film della MCU.
Si pensa che ciò sia dovuto alla paura di una forte censura, in paesi dove l’omosessualità è illegale o non accettata. Questo punto però, nel caso di Deadpool, non dovrebbe essere un particolare problema. I precedenti film, infatti, erano già stati bannati in diversi paesi a causa della natura sessuale e violenta dei contenuti.
Reynolds, a suo tempo, aveva confermato questa speculazione di ban in alcuni paesi del mondo, in particolare in riferimento a Deadpool 2. «Questo, per noi, non sarà un particolare problema dato che siamo stati già bannati in Cina. Siamo stati classificati come un film da “Vaf*****lo!” in Cina».
Il terzo film della saga è atteso prossimamente, con un probabile inizio riprese settato per il 2022.
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