Enzo Miccio ammonisce Pillon: «Non usi la mia immagine sui suoi social»

L’internet sta esplodendo. Dopo il sostegno di Alessandra Mussolini al disegno di legge contro l’omotransfobia, oggi il senatore Simone Pillon ha deciso di fare “autoironia” – o almeno ci ha provato – e di coinvolgere il famoso wedding planner Enzo Miccio, in un post contro il ddl Zan, giocando con la somiglianza che è stata evidenziata da molti suoi detrattori sotto ai quotidiani post anti-LGBT.

Il leghista ha infatti preso spunto dall’iniziativa “Diamoci una mano” di Vanity Fair, a cui hanno aderito decine di personaggi famosi, sostituendo “Ddl Zan” con “No Zan”. Alle proprie foto ha accostato una del conduttore di Ma Come Ti vesti?!, scrivendo in un post Facebook: «Vedo Enzo Miccio confuso. Ma è a favore o contro il DDL Zan? Dalle foto non si capisce». «Sono tutt’altro che confuso – ha subito commentato Miccio – la pregherei di evitare questa inutile e ridicola pantomima e di non usare il mio nome e la mia immagine!».

A Pillon non sarà evidentemente piaciuto il meraviglioso messaggio di sostegno alla Legge Zan del suo “sosia”. «Noi abbiamo il potere di cambiare molti aspetti della nostra personalità che, per qualunque motivo, non ci piacciono ma una cosa è certa: non possiamo cambiare chi amiamo e la nostra identità, qualsiasi essa sia – aveva scritto Miccio nel proprio post pubblicato qualche ora prima – Nessuno ha il diritto di giudicare l’amore e la vita altrui perché la libertà è un valore inestimabile e va tutelata a ogni costo. Per questo motivo credo che sia arrivato il momento di agire per l’Italia. Il ddl Zan è necessario perché non possiamo permetterci di arrancare davanti ai diritti umani».