Quante volte abbiamo sentito che una legge contro l’omotransfobia non è una priorità del Paese? Tante volte. Ce lo hanno detto durante la crisi economica, ce lo dicono da mesi durante quella sanitaria. Argomentazioni benaltriste che fanno parte di un dibattito politico trito e ritrito, che puntualmente trovano le loro contraddizioni.
Così, pochi giorni dopo che il presidente della Commissione Giustizia al Senato, il leghista Andrea Ostellari, faceva rinviare la calendarizzazione con un cavillo tecnico, nello stesso collegio si discutevano due proposte di legge contro la Gestazione per altri degli italiani all’estero, nota anche come maternità surrogata e – per i più volgari – utero in affitto.
Famiglie al gabbio
Carlo Tumino, blogger di Papà Per Scelta, lo denuncia su Instagram. «Anziché fare in modo che due ragazzi che si baciano per strada non vengano mai più picchiati – sottolinea – per strada perché omosessuali, si è preferito capire se ci sono gli estremi per discutere in Parlamento di due leggi depositate da Giorgia Meloni e Mara Carfagna, che non solo vogliono rendere la Gpa reato universale, ma vorrebbero perseguire penalmente persone come me e come Christian che hanno ricorso assolutamente legale nell’ordinamento americano (dove ne hanno fatto ricorso, ndr)»,
La proposta di legge vorrebbe punire, con la reclusione da 3 mesi a 2 anni e una multa da 600mila a 1 milione di euro, sia chi ricorre alla Gpa che chi la pubblicizza. «La priorità della Lega non è quella di combattere la discriminazione – aggiunge Tumino – per aver fatto qualcosa che è legale da 20 anni negli Stati Uniti».
Non importa dunque se la donna che ha portato avanti la maternità surrogata fosse del tutto conseziente e consapevole di ciò che stesse facendo, non importa che in alcuni Paesi – come appunto gli USA – la Gpa sia regolamentata in modo tale da evitare lo sfruttamento della donna (ad esempio che lo faccia per necessità economiche), per la destra bisogna sbattere in galera chi decide di avere un figlio in questo modo e multarlo fino a farlo rimanere in mutande.
Sebbene vada ricordato che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono le coppie eterosessuali a ricorrere a questa pratica, ma per le coppie di uomini non ci sono alternative in Italia per diventare genitori. Da questo punto di vista, sarebbe sicuramente utile, al fine di attenuare un fenomeno che Carfagna e Meloni riterranno indesiderato, una legge che consentisse l’adozione da parte di persone dello stesso sesso. Ma evidentemente non avrebbe lo stesso effetto un elettorato che per anni è stato bombardato con lo spauracchio della teoria gender.
Prima gli italiani. Anzi no, prima gli animali.
Nelle stesse ore, La Repubblica titolava un’intervista della giornalista Giovanna Casadio ad Andrea Ostellari: Legge Zan, il leghista Ostellari: «Io omofobo? No, prima vengono il processo civile e la violenza sugli animali». Il senatore del Carroccio dimentica improvvisamente lo slogan “Prima gli Italiani”, se questi sono le persone LGBT+, le donne e le persone disabili. «Vogliamo estendere quella sugli animali ai gay?», ironizza con amaro sarcasmo un utente su Twitter.
La stessa priorità era stata rivendicata dal leader della Lega lo scorso Luglio, quando il ddl Zan stava per approdare alla Camera. «È evidente che bisogna inasprire le pene per chi fa del male agli animali – aveva detto Matteo Salvini in occasione dell’episodio di cronaca in cui un immigrato aveva arrostito un gatto per mangiarlo – per me è una priorità, la Lega c’è».
Tuttavia, questo interesse per la (sacrosanta) salvaguardia degli animali sembra essere arrivato solo negli ultimi mesi, come osserva il giornalista Simone Alliva in un tweet: «Il Presidente della Commissione Giustizia Ostellari ha dichiarato che sulla Legge Zan contro l’omotransfobia ha la priorità il disegno di legge volto a proteggere gli animali. Proprio quello su cui la la Lega ha presentato 5mila emendamenti per bloccarlo».
https://twitter.com/miaooo_miaooo/status/1381682132511244289
Il Presidente della Commissione Giustizia #Ostellari (Lega) ha dichiarato che sulla #LeggeZan contro l’#omotransfobia ha la priorità il disegno di legge volto a proteggere gli animali.
Proprio quello su cui la la Lega ha presentato 5mila emendamenti per bloccarlo.— Simone Alliva (@SimoneAlliva) April 12, 2021
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1 thought on “Legge Zan? Per la Lega vengono prima gli animali e vietare la Gpa all’estero”
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