Di certo non era pronto per ricevere tutti quei falli: il rugbista omofobo Israel Folau è stato bombardato di porno gay su WhatsApp.
Il rugbista australiano era saltato agli onori della cronaca dopo una serie di invettive omotransfobiche sui social. Aggrappandosi a delle convinzioni religiose, infatti, Folau aveva pubblicamente sostenuto che le persone omosessuali fossero condannate all’inferno. Sempre sui social, poi, lo sportivo si era espresso contro la possibilità per i sedicenni tasmani di cambiare legalmente sesso anagrafico.
Le numerose esternazioni offensive costarono al rugbista il posto nella squadra dei Wallaby. Al licenziamento seguì una causa legale nella quale Folau cercò di passare da discriminante a discriminato, facendo leva, appunto, sulla sua religione. Allontanandosi dal campionato australiano, Folau ha trovato il suo posto, quindi, nella squadra francese dei Dragons Catalans. I compagni di squadra, tuttavia, guidati dall’australiano James Maloney, hanno pensato di vendicarsi dell’omofobia del rugbista, facendogli uno scherzo.
«Quando Folau è entrato nei Catalans – ha rivelato in un’intervista per SEN 1170 l’allentatore Andrew Webster – si è unito al gruppo WhatsApp dei giocatori. E qui Jimmy Maloney non ha potuto trattenersi e ha iniziato a bombardarlo con pornografia gay».
Lo scherzo non deve essere piaciuto al rugbista omofobo, tanto che sembra che, scaduto il contratto con i Catalans, stia valutando di cambiare squadra e tornare in Australia. Peter V’landys, Presidente dell’Australian Rugby League Commission, sembra non essere d’accordo. «Il gioco è inclusivo, mentre i suoi commenti non lo sono – ha dichiarato a SEN 1170 – Non ho tolleranza per le persone che mettono in pericolo la vita degli altri o commettono violenza. I giovani ascoltano quello che dice, è un modello. E quando da bambino sei picchiato perché diverso, non penso sia una buona cosa».
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