Il coming out di Bolu Okupe, figlio di un politico nigeriano omofobo

Bolu Okupe, il figlio di un ex consigliere e portavoce presidenziale nigeriano omofobo, Doyin Okupe, ha fatto coming out come gay. Con una bandiera rainbow dietro di sé e indossando solo dei pantaloncini arcobaleno, Bolu ha annunciato trionfalmente su Instagram ai suoi follower di essere «Gay as f**k».

Venuto a conoscenza del post pubblicato dal figlio, Doyin Okupe ha espresso pubblicamente la sua disapprovazione per l’orientamento sessuale di Bolu. «Ero consapevole da tempo del nuovo orientamento sessuale di mio figlio – scrive – Sa che come cristiano mi oppongo con veemenza all’omosessualità in quanto è contraria ai precetti della mia fede».

Il governo e la società nigeriana hanno una forte connotazione religiosa conservatrice. Oltre il 53% dei suoi cittadini è musulmano e quasi tutta la popolazione rimanente che si identifica come cristiana o cattolica. Il Paese è considerato tra i posti più pericolosi al mondo per le persone LGBT+. In Nigeria, infatti, le persone omosessuali vivono ogni giorno con la minaccia incombente di 14 anni di reclusione e la pena di morte e e con unità di polizia che li molestano e torturano brutalmente. Il tutto appoggiato dal governo locale.

La situazione, purtroppo, è simile in molti altri Stati africani. «Se fossi stato in Kenya, anziché in Francia, saresti già un cadavere» ha commentato un utente omofobo al coming out di Bolu. «Spero che un giorno ti istruirai – ha risposto il giovane – In caso contrario, non mi interessa; morirai ignorante e dalla parte sbagliata della storia. «Per quanto mi riguarda – continua Okupe padre – guardo oltre la superficie o il piano fisico. Vedo una grande sfida spirituale di fronte a me, ma so che l’intera saga finirà in Lode a Geova Onnipotente che servo giorno e notte».

 

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