Quasi un uomo omosessuale su due voterà per Donald Trump alle prossime elezioni? Stando a un’indagine condotta dalla nota app di incontri Hornet, il presidente uscente al momento raccoglierebbe il 45% dei consensi tra questa categoria che, tradizionalmente, è un bacino di voti per il Partito Democratico, mentre Joe Biden dovrebbe accontentarsi del 51% dei voti.
Il sondaggio, condotto su un campione di 1.200 uomini americani, non è passato inosservato all’interno del dibattito politico statunitense, anche perché lo stesso Trump si è compiaciuto su Twitter della notizia. «Great!», ha scritto il presidente, condividendo un articolo di NewsWeek.
Great! https://t.co/qXmO6krjYs
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) September 20, 2020
Ci sono tuttavia molte perplessità su questo dato, che secondo gli esperti sarebbe interessante ma non attendibile in quanto non si hanno informazioni demografiche sul campione e il target di un’app di incontri non è certamente rappresentativo dell’intera popolazione omosessuale. Per Jason Turcotte, docente di comunicazione presso l’università Cal Poly Pomona, «pubblicizzare un sondaggio di Hornet come prova del sostegno LGBTQ a Trump è clickbaiting e giornalismo sciatto».
«A seconda di dove risiedono gli utenti di Hornet – osserva il professore – i risultati potrebbero essere piuttosto distorti. L’app potrebbe anche essere meno popolare tra gli elettori più giovani, che tendono ad essere liberali. È impossibile valutare la credibilità di un sondaggio privo di trasparenza sulla dimensione del campione e sulla metodologia».
«Il fattore di anonimato delle app minaccia inoltre la credibilità di un simile sondaggio – aggiunge Turcotte – Le app che consentono un mantello di anonimato potrebbero attrarre di più gli utenti di tendenza conservatrice, che preferiscono occupare spazi anonimi a causa del lavoro, della famiglia o degli ambienti della società che accettano meno la comunità LGBTQ».
Sulla base degli exit poll del 2016, la popolazione LGBT+ ha preferito Hillary Clinton su Trump con il 78% di voti a favore dell’ex first lady contro il 14% dei voti per il candidato che ha poi vinto le elezioni. C’è poi un altro dato che, in qualche modo, smentirebbe il sondaggio di Hornet: secondo un’indagine del Morning Consult dello scorso giugno, quasi un elettore LGBT+ repubblicano su quattro ha un’opinione favorevole di Joe Biden e il 12% di essi ha dichiarato che voterebbe per lui.
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1 thought on “Secondo un’indagine di Hornet il 45% degli uomini gay intenderebbe votare per Trump”
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