Chi lo ha detto che twerkare è prerogativa delle donne? Sebbene quando sentiamo parlare di twerk siamo abituati a pensare a delle formose ragazze muovere i fianchi a ritmo di musica creando un tremolio sulle proprie natiche, questa danza di seduzione è praticata da molti uomini.
Alcuni giorni fa abbiamo lanciato nelle nostre Instagram Stories una “twerk challenge”, chiedendo ai nostri follower di partecipare con un video in cui twerkano. Hanno accettato la sfida in nove, tra cui Arturo Capasso, ambasciatore maschile del twerk in Italia.
Arturo è stato il primo ragazzo a partecipare a una competizione ufficiale nazionale di questo ballo, l’Italian Twerk Contest, una gara che si tiene a Roma ogni anno sotto la guida dell’ambasciatrice italiana Federica La Pondi. Il ventenne napoletano si è avvicinato al twerk come autodidatta. «Ho cominciato con il Dancehall Queen Style – ci spiega – uno stile giamaicano in cui ogni movimento che noi definiamo “twerk” per loro è “wine”, cioè è tutto legato ai fianchi e lo si può fare in piedi, a terra, mentre si fa una spaccata o magari facendo delle acrobazie. Ho iniziato a ballare a 13 anni, quando ho visto su YouTube una ragazza russa, Elena Yatkina, la più grande esponente mondiale dello stesso stile».
Abbiamo chiesto ad Arturo se c’è del pregiudizio verso questo tipo di ballo. «Il pregiudizio nasce con l’uomo – ci dice ognuno di noi guardando l’altro crea un’opinione di esso in qualsiasi cosa faccia. La gente è abituata a vari stili di danza come classico, contemporaneo, al massimo hip hop, magari giusto qualche altro stile di latino, ma vengono già visti come stili secondari, mentre il twerk viene solo visto come una pratica volgare da fare con il sedere. Inutile dirlo, la gente appena sente “twerk” pensa al sesso».
«Esistono purtroppo pregiudizi a prescindere dal genere sul twerk – continua – per molti una donna che fa twerk è una poco di buono, e se a praticare ciò è un uomo, provate a immaginare… Si viene etichettati da subito come “dell’altra sponda”, che lo si fa semplicemente per attirare attenzione, mentre posso garantire che nel mondo ci sono ragazzi che sudano ogni giorno per migliorare e migliorarsi! Detto questo anche io ho preso le mie precauzioni, ho un profilo secondario dove tengo tutto il materiale e che apro solo ed esclusivamente a ballerine e ballerini dello stesso stile. Non l’ho fatto per paura, ma semplicemente perché a volte è difficile farlo accettare alle persone, tra cui i parenti, ma questa è un’altra storia…».
Potete giudicare voi, guardando Arturo e gli altri ragazzi che ballano il twerk in una compilation tutta al maschile. Nel video compaiono, in ordine di apparizione: Domenico, Federico, Samuele, Caos, Andrea, Giacomo, David, Arturo e Gabriele.
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