Noto, comitiva gay respinta al lido: «non affittiamo sdraio a delle persone come voi»

Lo scorso 14 agosto, una comitiva di ragazzi omosessuali è stata discriminata dal proprietario di un lido di Noto, in provincia di Siracusa, che ha ritenuto fosse giusto non affittare loro dei lettini nella spiaggia privata. A raccontarci l’ennesimo episodio di omofobia dell’estate 2020 sulle spiagge italiane – che si aggiunge a quelli di Cagliari, Castiglione della Pescaia e Fregene – è Domenico, un uomo siciliano di 40 anni che, insieme a dieci suoi amici, si è visto negare un servizio perché gay.

«Siamo entrati in questo lido, dove le sdraio erano letteralmente vuote – ci racconta – ma in seguito a un bacio sulla guancia tra due dei miei amici, ci ha risposto che non gli andava di affittare le sdraio a “delle persone come voi”, testuali parole. Siamo dovuti andare via, soprattutto perché dopo quella affermazione avevamo su di noi gli occhi delle gente che era seduta ai tavoli per pranzare, provocandoci non poco imbarazzo».

Per il 40enne e i suoi amici la causa omofobica di quel rifiuto è stata “inequivocabile”. «Siamo rimasti basiti – ci confida Domenico – Abbiamo quindi deciso di spostarci nella riserva (in cui si trova una spiaggia LGBT-friendly, ndr) dove “tra di noi” ci siamo sentiti “protetti”. Lì per lì, ci siamo anche fatti una risata, ma dopo ho avuto modo di riflettere su quell’episodio. Sinceramente è la prima volta che mi capita un fatto così spiacevole e personalmente mi ha scosso parecchio. Come cittadino italiano non mi sento protetto e rispettato, solo perché i miei gusti sessuali si differiscono dalle persone cosiddette “normali”».