Buone notizie per la lotta all’omotransfobia: grazie all’approvazione di un emendamento a firma di Alessandro Zan e altri esponenti della maggiornaza, il decreto rilancio finanzierà con 4 milioni di euro l’assistenza delle vittime di violenze e discriminazioni basate sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere. Nel fondo sono compresi anche i finanziamenti per realizzare centri contro la discriminazione su tutto il territorio nazionale, i quali garantiranno anche assistenza legale, sanitaria e psicologica alle vittime.
Il deputato del PD esprime entusiasmo in una dichiarazione all’ANSA: «Molte persone della comunità lgbt+ subiscono quotidianamente discriminazioni, violenze e perfino allontanamenti dalle mura domestiche, circostanze che si sono peraltro acuite durante la fase della pandemia Covid, accanto alle difficoltà che tutti conosciamo». Zan sottolinea inoltre che è «doveroso che lo Stato contribuisca a offrire assistenza e rifugio a chi vive e subisce queste situazioni di marginalità e a creare percorsi di inclusione, protezione e reinserimento sociale e professionale».
Il voto favorevole all’emendamento è un segnale positivo in vista della discussione del disegno di leggo contro l’omotransfobia e la misoginia, che è stato depositato settimana scorsa in Commissione Giustizia che approderà alla Camera dei Deputati il prossimo 27 luglio. Per la senatrice Monica Cirinnà, questo importante risultato «conferma che la maggioranza fa sul serio e non si farà fermare da polemiche ideologiche e strumentali», sottolinenado l’urgnza di approvare la legge, al fine di mettere a frutto i fondi stanziati.
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