Finalmente l’UE prende posizione sulla tendenza omofobica che dilaga in Europa e lo fa con una lettera di fuoco diretta a 5 governatori di altrettante province polacche.
Nella lettera, la commissione europea si rivolge ai 5 governatori, ricordando che i fondi UE potrebbero essere bloccati se non ci sarà un cambio di rotta nella politica nazionale, ormai sempre più chiaramente discriminatoria, basti pensare alle “zone LGBT free”.
Nella lettera si riferimento ai principi giuridici, applicabili a tutti gli Stati membri, per quanto riguarda l’assicurazione e la garanzia del diritto all’uguaglianza, il cui rispetto è prerogativa necessaria per la ricezione dei fondi UE.
Con la pandemia, l’UE si è impegnata a mettere in campo delle nuove risorse economiche e una parte di queste potrebbe giungere alla Polonia. Tuttavia il discorso è semplice: solo se la Polonia riuscirà ad bloccare questa ondata discriminatoria mettendo in campo, al contempo, delle iniziative volte alla tutela delle persone LGBT+ potrà continuare a ricevere i soldi.
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