Sabato mattina, Marie Cau è stata eletta sindaco di Tilloy-lez-Marchiennes, piccola cittadina del nord-est della Francia. Si tratta di un evento storico, non solo per il piccolo comune, ma per l’intera nazione; infatti, Cau è la prima sindaca apertamente transgender del Paese.
La donna, 55 anni, vive nel comune da oltre venti anni e li ha cresciuto i suoi tre figli. L’elezione è avvenuta con la quasi unanimità del concilio di Tilloy-lez-Marchiennes. Il programma di Cau prevede manovre per l’espansione dell’economia locale e una forte attenzione per tematiche ambientaliste. Per sua stessa dichiarazione, però, l’attenzione nel suo lavoro sarà posta sulla politica economica e non solo sull’aspetto dei diritti civili. Si è definita una non-attivista, dichiarando «le persone non mi hanno eletta perché sono o non sono transgender, mi hanno eletta per il mio programma».
Sulla questione è intervenuta anche la ministra per le pari opportunità francese Marlene Schiappa che, attraverso un tweet, si è congratulata con la neo-eletta sindaca scrivendo: «La visibilità trans, e di conseguenza anche la lotta alla transfobia, passa anche attraverso l’esercizio della responsabilità pubblica o privata».
Domani sarà invece il primo anniversario dall’elezione di Gianmarco Negri, il primo sindaco transgender del nostro Paese.
La visibilité trans, et donc la lutte contre la transphobie, passe aussi par l'exercice de responsabilités politiques ou publiques.
Félicitations à Marie Cau ! #démocratie #LGBT+ https://t.co/1QEap6redr— 🇫🇷 MarleneSchiappa (@MarleneSchiappa) May 24, 2020
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