A Vizzola Ticino, comune del varesino, sono state rinvenute alcune scritte omofobe su di un cartello e sul terreno all’ingresso di una piccola spiaggia frequentata da persone LGBT+.
Il cartello, che recita «Fr**i al rogo», è stato fotograto da alcune persone che prontamente lo hanno segnalato ad Arcigay Varese. «Non è pensabile che nel 2020 vi sia ancora gente che vorrebbe mettere gli omosessuali al rogo” – scrive su Facebook il presidente dell’associazione Giovanni Boschini – Il nostro Paese non ha ancora una legge contro l’omofobia che prevenga atti di questo tipo. Speriamo che venga depositato un testo efficace e che questa legge venga al più presto approvata. Cartelli di questo tipo devono diventare un brutto ricordo. Una rivoluzione culturale è necessaria, per questo è importante che anche il Comune di Vizzola Ticino si schieri in maniera netta contro l’omofobia».
Le frequentazioni della spiaggia da parte di naturisti aveva suscitato, lo scorso anno, alcune polemiche. Walter Esposito, candidato sindaco della lista civica Avanti Vizzola sostenuta da CasaPound si era lamentato degli «scambisti, guardoni e pervertiti» che si possono trovare da quelle parti, promettendo ai cittadini che «torneranno a prendere possesso delle loro spiagge e dei loro boschi». Da allora qualcuno su quelle spiagge, in effetti, ci è tornato, ma a portare odio.
https://www.facebook.com/giovanni.boschini/posts/10222293094065714
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1 thought on “Vizzola Ticino, un cartello omofobo nella spiaggia frequentata da bagnanti LGBT+: «Fr**i al rogo»”
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