Ai seguaci lucani di Mario Adinolfi non piace la partecipazione di una coppia di uomini nella nuova edizione del programma delle stelle danzanti
Milly Carlucci non ha tregua in questo inizio di stagione di Ballando con le Stelle. Non bastava la concorrenza di Maria De Filippi che ha esteso di due settimane C’è Posta per Te, dalla Basilicata parte una protesta contro la trasmissione televisiva. Nella giornata di ieri, Il Popolo della Famiglia di Basilicata ha infatti inviato una lettera alla sede Rai di Potenza contro la partecipazione dello stylist Giovanni Ciacci, dichiaratamente omosessuale, in coppia con il ballerino professionista Raimondo Todaro.
Nella lettera non mancano i classici riferimenti a una fantomatica lobby gay, che imporrebbe le proprie tasse ideologiche al mondo dello showbiz, e al canone Rai con cui il talent sarebbe finanziato (che risulterebbe una fake news).
Nel corso delle ore si sono aggiunte anche le altre regioni, dalla Puglia alla Campania, fino all’intervento del leader Mario Adinolfi che, “forte” del suo 0,6% alle elezioni politiche 2018, ha raccontato di non aver mai visto una coppia di uomini nelle balere romagnole. Ovviamente la protesta nasce per “tutelare” i bambini, che per i cattolici del PdF rimarrebbero turbati nel vedere due uomini ballare. Sì, ballare, perché è di questo che stiamo parlando, non di scene di sesso spinto.
Pare però che questi attacchi, insieme alle 7 angry reaction al video di presentazione della coppia same-sex sulla pagina Facebook dello show, abbiano avuto la stessa rilevanza che il movimento adinolfiano ha in Parlamento, cioè zero. Nessuna risposta dal programma, da Milly Carlucci e dallo stesso Giovanni Ciacci.
Sui social, l’aspirante ballerino sembra molto carico e di ottimo umore, l’unico suo timore sembrano infatti essere i passi di danza. Nei scorsi giorni aveva rilasciato delle interviste esilaranti, in cui dichiarava di avere un fidanzato in comune con uno dei giurati e di essere l’unica vera star dello show, stuzzicando Selvaggia Lucarelli prima ancora di scendere in pista.
Ci sono tutte le premesse per un’edizione scoppiettante di Ballando con le Stelle, e noi di Non è Grindr siamo pronti con il nostro GIF creator per immortalarne i momenti più iconici.
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3 thoughts on ““Ballando con le stelle” sotto l’attacco del Popolo della Famiglia di Basilicata”