Il secondo figlio maschio ha più probabilità di essere gay: lo dice uno studio

Uno studio della University of Toronto, pubblicato oggi nei Proceedings of the Royal Society B, sostiene che gli uomini con un fratello maggiore abbiano maggiori probabilità di essere gay.

La ricerca, che non includeva i bisessuali, ha confrontato le possibilità che il fratello minore in una famiglia di due figli sia omosessuale contro le probabilità che lo sia il figlio maggiore. Testando un totale di 5390 uomini, i ricercatori hanno scoperto che chi ha un fratello maggiore ha il 38% di probabilità in più di essere gay, mentre avere un fratello minore non avrebbe influenze sull’orientamento sessuale.

Tale correlazione sembrerebbe essere presente solo in fratelli biologici. Le probabilità di omosessualità maschile non sono aumentate dal numero di fratellastri più anziani o di fratelli adottati, facendo ipotizzare che il fattore influenzante sia di natura biologica, piuttosto che psicosociale.

Il dottor Ray Blanchard, primo autore dello studio, ha confermato al Daily Mail che solo i fratelli maschi sembrano influenzare le possibilità degli uomini di essere gay, sostenendo che «molte ricerche precedenti hanno dimostrato che le donne non influenzano l’orientamento sessuale dei loro fratelli più giovani e l’orientamento sessuale delle ragazze non è influenzato dal numero di fratelli maggiori».

Questo sembrerebbe essere dovuto all’«ipotesi dell’immunità materna», secondo la quale una madre sviluppa una risposta immunitaria contro una sostanza importante nello sviluppo fetale maschile. Tale sostanza provocherebbe un’alterazione nello sviluppo del cervello prenatale dei maschi, in particolare nell’l’ipotalamo anteriore al quale diversi studi collegano l’orientamento sessuale.

Tale effetto immunitario diviene sempre più probabile con ogni feto maschile successivo, come sembrerebbero confermare precedenti studi che vedono aumentare di un terzo le probabilità di essere omosessuali per ogni fratello maggiore.

«Questo affascinante studio stima che avere un fratello maggiore aumenti le probabilità di essere gay del 38%, sostenendo l’idea che la risposta immunitaria di una madre ad avere un figlio maschio influenzi i figli successivi – ha commentato il professor David Spiegelhalter, luminare di statistica presso la Cambridge University – Si è discusso all’infinito sui possibili ruoli della genetica e dell’educazione, ma questo chiaro risultato non rientra in nessuna delle due categorie».

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