! * Cronaca

Milano, attivista LGBT+ aggredito da 5 di uomini: «Piangi, fro**o di me**a»

A distanza di solo un mese e mezzo da un episodio simile, una nuova aggressione omofoba è avvenuta durante l’ultimo weekend a Milano, dove un gruppo di uomini ha accerchiato e aggredito sia verbalmente che fisicamente un attivista LGBT+ e transfemminista.

A denunciare l’accaduto è la pagina Facebook Rete della Conoscenza Milano, che ieri ha pubblicato un post dal titolo «La virilità di un’aggressione cinque contro uno: un messaggio dai fr**i piangioni contro squadrismo e patriarcato». Secondo quanto raccontato dal network composto da Unione degli Studenti Milano, Studenti Indipendenti Bicocca, Studenti Indipendenti Politecnico e Studenti Indipendenti Statale, la vittima sarebbe stata avvicinata dagli uomini in una strada poco illuminata, dopo averlo seguito per aggredirlo: «Una volta raggiunto gli hanno schiacciato la faccia contro un muro alternando insulti a schiaffi. Fortunatamente l’episodio è durato poco, visto che il passaggio di altre macchine ha indotto gli aggressori a fuggire».

«Non solo dobbiamo stringerci in solidarietà come comunità politica e umana intorno ad un nostro compagno, ma è più che mai necessario immaginare e mettere in pratica un modello di abitare la città che impedisca che avvengano episodi come questo – scrive la pagina – Il nostro compagno sta bene, ma poteva finire molto peggio così come poteva toccare a chi non ha la fortuna di essere spalleggiato da una comunità politica. Non crediamo nei gesti eroici, anzi, davanti a una violenza squadrista, come qualunque altra forma di prevaricazione, nessuno è tenuto a essere “forte” e non spezzarsi». Rete della Conoscenza mette poi in evidenza come oltre alla Milano gay-friendly di Porta Venezia, lontano dal centrale quartiere ne esiste un’altra abbandonata alle mani dell’omofobia: «Bisognerebbe capire che a nulla serve un quartiere ricco del centro trasformato in vetrina per le nostre identità per poter permettere a qualche sponsor di guadagnarci sopra, se poi nelle periferie o semplicemente a qualche passo dal centro diventa pericoloso camminare da soli di notte».

Sono numerosi i movimenti e le associazioni che hanno condiviso il post, tra cui Non Una di Meno Milano, che ha espresso «Solidarietà totale e solo amore per il ragazzo aggredito a Milano, grazie per averci ricordato che la maschilità tossica si può seppellire con una risata, un fiume di lacrime (perché sì,anche gli uomini devono poter piangere), una marea transfemminista».

 

https://www.facebook.com/reteconoscenzamilano/photos/a.1413504818888454/2548779018694356/?type=3&__xts__%5B0%5D=68.ARAWKB4P56HaMl9sVEXysPjvuyV7geYtG3Hp-vxL3PNSAkXYwZMhmIpuR979cNo0-BRpAKCcVLio1_iuimBw1Zc504LOyXA6xs5PCys3Cm-0sK7CY_-m_e4HDmdbBS2AA3SuGv-iSzcQ88uRJDIywcpNdYKBA1wh9LoJwOt8mzp8iIAFZygtoM7NDI48IEwfqkBkty3dRCm_9Hqm6y6Qc4FmwVtr4l6gEqVE1ij72Jw00qq6ZnjJQNnyl238Q4V6rvppEg6f3zrUGQqv31ZWGbJ9e802rS63gTZ51A9vKjhEnGxZuJhCiyHLXBeWzwPIzUGijiwAoFY6IhREOf23vQAjBBNW&__tn__=-R

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