Secondo Report, la Meloni ha acquistato i follower e li confronta con quelli di Trash Italiano

Come fa Giorgia Meloni ad acquisire consensi? No, non è ballando sulle note del remix “Io sono Giorgia” ma, secondo quanto sostiene la trasmissione Report, la leader di Fratelli d’Italia comprerebbe i follower sui social network. Sotto la lente di ingrandimento dell’inchiesta giornalistica sono finiti i profili che hanno meno di 20 follower, vale a dire dei presunti bot che stimolano gli algoritmi per la visibilità dei post e che condividono fake news. Tra i siti più condivisi dagli utenti sospettati come fake, ci sono infatti siti noti per la propria disinformazione, come ImolaOggi e VoxNews.

Su quali basi Report sostiene questo? Da alcune analisi tramite il sito Audience, è emerso che lo scorso maggio Giorgia Meloni e Trash Italiano, famoso sito dedicato al trash televisivo, condividessero su Twitter ben 287.000 follower, la quasi totalità dei quali avevano pochissimi follower ed erano stati attivati nello stesso periodo. Tali follower vengono condivisi con un terzo account, quello di Francesca Michielin.

Il grafico mostrato da Report riguardante i follower di Giorgia Meloni e Trash Italiano a maggio

La cantante e il sito di trash TV hanno precisato di non avere nessun rapporto con Giorgia Meloni e il suo partito. Il proprietario di quest’ultimo ha specificato di essere distante dalla linea politica di Fratelli d’Italia, di essere contrario all’acquisto di bot e ha definito “approssimative” le analisi svolte da Report, accusando l’analista Alex Orlowsky di volerlo screditare.

Ovviamente anche Giorgia Meloni ha respinto le accuse e, dopo la prima puntata del 4 novembre, ha cercato di giocare a specchio-riflesso, affermando di aver “solo” il 29% dei follower in comune con Trash Italiano e contrattaccando Report con la stessa arma: l’analisi dei profili presunti fake. Nella puntata di ieri, David Puente, uno dei più autorevoli fact-checker italiani, ha smontato però la difesa di Fratelli d’Italia e di Primato Nazionale: «Il video di risposta che ha postato online è molto semplicistico, è una risposta che dà ai suoi fan». Infatti, la controanalisi ha utilizzato un software che non tiene conto della totalità degli account ma solo degli ultimi 5.000, oltre a far riferimento a un periodo diverso (sei mesi dopo).



La Meloni, che aveva già minacciato di querelare la trasmissione per diffamazione, dopo la puntata di ieri ha twittato: «Caro Ranucci, se denuncio e Report perde, i danni li pagate tu e Report, o li paga mamma RAI coi soldi dei contribuenti? Raccontalo agli italiani». A quella che potrebbe sembrare una giustificazione per una mancata querela, risponde direttamente l’account ufficiale del programma di Rai3: «Gentile on. Meloni, la Rai copre le spese legali del dipendente querelato, ma in caso di sentenza di condanna definitiva con risarcimento danni ha l’obbligo di rivalersi sul dipendente. Inoltre c’è la responsabilità penale che è individuale».

La risposta di Report è un blast che ha doppiato i like e i retweet del post principale della Meloni. Data la rassicurazione che non saranno i contribuenti a pagare, la Meloni dimostrerà di non aver comprato i follower in un tribunale?

 

Guarda i servizi di Report del 4 e 11/11/2019

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1 thought on “Secondo Report, la Meloni ha acquistato i follower e li confronta con quelli di Trash Italiano

  1. La Meloni non denuncerà nessuno, la destra italiana è sempre stata così, machista e piagnona! in sintesi dei palloni gonfiati.

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