Ace Week: una settimana per la consapevolezza asessuale

Dal 20 al 26 ottobre si celebra l’Ace Week (o Ace Awareness Week), vale a dire la settimana mondiale della consapevolezza sul tema dell’asessualità. Sì, una settimana, perché una giornata ancora non basta per sensibilizzare e fare informazione su uno degli orientamenti sessuali che soffre di invisibilità, sebbene si stimi che tra l’1% e il 5% delle persone siano asessuali.

Cos’è l’asessualità? Dare una risposta corretta e completa non è affatto semplice, in quanto questo termine racchiude tante sfumature. Possiamo affermare che una persona asessuale può non avere attrazione sessuale, interesse a praticare rapporti sessuali e/o a desiderarli.



L’asessualità non va di pari passo con l’aromanticismo: le persone asessuali possono essere (come avviene nella maggior parte dei casi) anche eteroromantiche, omoromantiche, biromantiche e panromantiche. A questi orientamenti romantici si aggiunge la cosiddetta “zona grigia”, che comprende ulteriori sfumature tra il romanticismo e l’aromanticismo.

Invisibilità e disinformazione sull’asessualità

Sebbene la ‘A’ sia entrata ormai da anni nella versione non abbreviata della sigla LGBT+, la lotta per la visibilità e l’accettazione degli asessuali è ancora in corso. Sul sito ufficiale dell’Ace Week, viene spiegato che «le identità “ace” (abbreviazione dall’inglese di “asessuale”, ndr) sono spesso trascurate o incomprese, e molti crescono ancora senza rendersi conto che l’asessualità è un’opzione».

Anche la TV italiana ha finalmente iniziato a parlare di questo orientamento sessuale, riconosciuto dalla comunità scientifica. Di asessualità si è parlato recentemente sui salotti di Barbara d’Urso e nel programma Storie Minime. Tuttavia la comunità ace si dice poco soddisfatta di come questo sia stato fatto.



Disinformazione e attacchi afobici spesso arrivano anche dall’interno della comunità LGBT. Solo nell’ultimo mese abbiamo parlato della grave gaffe dell’influencer Iconize e della crociata dell’attivista Francesco Mangiacapra, che ha addirittura descritto l’asessualità come una patologia.

La Pagina Facebook Prisma – Collettivo Lgbtqia+ Sapienza ha celebrato l’Ace Week con un post esaustivo in cui vengono sfatati tutti i falsi miti sugli asessuali, tra cui l’errore più frequente di associare l’asessualità alla mancanza di libido e quello di vedere gli asessuali come persone che non possono provare attrazione romantica.

Grafica del collettivo Prisma, con i colori della bandiera ace

 

Cover photo: @Dovah_del_Norte/Twitter (Fair Use) Remix by Jason Reed
Ti è piaciuto questo articolo? Votaci come miglior sito LGBT ai Macchianera Internet Awards 2019!
Leggi anche: Lesbiche, gay, bisessuali, trans e non solo: tutti gli stereotipi all’interno della comunità

3 thoughts on “Ace Week: una settimana per la consapevolezza asessuale

  1. La maggioranza della gente prova attrazione sessuale e va accettato, detto questo ci vuole rispetto per ogni minoranza e anche per gli asessuali

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *