Elisabetta Canalis e Maddalena Corvaglia agli antipodi sul tema dell’accoglienza

Mentre l’ex velina mora accoglie una famiglia di sfollati, la bionda se la prende con i migranti: «vengono a spacciare e finiscono in albergo»

Elisabetta Canalis in queste settimane ha fatto notizia non per aver proposto una delle sue irresistibili ricette (ricordiamo i suoi simpaticissimi biscotti), tantomeno per la sua vita da mamma della bellissima Skyler Eva.

La famosa showgirl ha compiuto un grande gesto di generosità che non tutti si aspetterebbero da parte della gente dello spettacolo: ha ospitato presso la sua abitazione a Los Angeles una famiglia rimasta sfollata a seguito dell’uragano Dorian, che si è abbattuto con tutta la sua potenza (e violenza) soprattutto sullo Stato insulare delle Bahamas, provocando la morte di 50 persone e spazzando via le dimore di 70 mila cittadini.

Scrive Elisabetta sul suo profilo Instagram: «Durante l’uragano ho cercato di rintracciare chi conoscevo tra coloro che potevano essere rimasti nell’isola durante questa enorme tragedia. Dopo qualche giorno sono riuscita a parlare con Luce, una ragazza che ha 2 bambini stupendi e che mi disse che aveva perso tutto […]. Oggi Luce ed i suoi bambini si trovano a casa nostra, staranno con noi finché il loro visto glielo consentirà e dopo aver trovato delle persone intelligenti ed umane che mi hanno aiutato con la burocrazia, i bambini frequentano la scuola pubblica di West Hollywood qui a Los Angeles».

Se da una parte l’ex velina mora di Striscia ha compiuto un atto di pura solidarietà (e che meriterebbe un plauso), dall’altra l’ex collega e testimone di nozze bionda Maddalena Corvaglia, non presenta una mentalità così aperta in tema di accoglienza.

In una storia postata su Instagram, la showgirl salentina se la prende contro la manovra del Governo Conte 2: «Qualcosa non torna… manovra: se non fai lo scontrino finisci in carcere, se arrivi clandestinamente in Italia per spacciare finisci in albergo!». Un post che, inutile dirlo, crea disinformazione sul reale funzionamento delle riforme (il carcere è previsto solo per chi evade le tasse per cifre molto importanti) e che mette alla luce il pregiudizio della Corvaglia nei confronti dei disperati che arrivano nel nostro Paese con la speranza di un futuro migliore.

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