Nuovi messaggi in supporto dei diritti LGBT+ arrivano dai calciatori dopo la fascia da capitano arcobaleno indossata dal portiere tedesco Manuel Neuer e dopo il cuore mandato con un gesto con le mani dal compagno di squadra Leon Goretzka alla curva dell’Ungheria che aveva intonato dei cori omofobi.
"Leon Goretzka":
Perché dopo aver segnato il gol che ha permesso alla Germania di passare il turno degli Europei, eliminando l'Ungheria, ha risposto ai cori omofobi degli ultras ungheresi ("Tedeschi, tedeschi, omosessuali") mimando un cuore con le mani pic.twitter.com/21QzKWboiB— Perché è in tendenza? (@perchetendenza) June 24, 2021
A lanciare un chiaro messaggio ai tifosi magiari adesso è il capitano dell’Olanda Georginio Wijnaldum, che disputerà il prossimo incontro proprio a Budapest con la fascia arcobaleno al braccio. Gli spettatori ungheresi finora si sono contraddistinti negativamente, avendo rivolto, in tutte le partite del girone, insulti omofobi ai calciatori avversari, in particolare a Cristiano Ronaldo per i rumors sulla sua sessualità e ai giocatori tedeschi per l’appoggio alla comunità LGBT+.
«Utilizzerò la fascia arcobaleno perché noi della nazionale olandese vogliamo sottolineare che difendiamo ogni tipo di inclusione e siamo assolutamente contro qualsiasi forma di discriminazione ed esclusione – ha dichiarato l’attaccante degli Orange – Con questo mio gesto, condiviso da tutti i compagni, vogliamo solidarizzare con tutti coloro che si sentono discriminati in ogni parte del mondo».
Il calciatore ha poi aggiunto che l’Uefa dovrebbe tutelare gli atleti fermando l’incontro nel caso in cui si dovessero ripetere cori omofobi o razzisti: «Questa responsabilità non deve competere ai giocatori – ha denunciato – Qualcuno in passato è andato via di propria iniziativa, ma non mi sembra sia stato molto supportato. È un gesto forte che spetta alla Uefa. Non scarto la possibilità di andarmene dal campo se domenica succederà qualcosa, ma spero che questo gesto non sia necessario».
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Non solo Germania e Olanda, anche l’Austria supporta i diritti LGBT+
Avversari sul campo, alleati nei diritti: alla vigilia degli ottavi di finale contro l’Italia di Euro 2020, in programma domani alle 21:00 al Wembley Stadium di Londra, la nazionale austriaca ha esposto uno striscione con i colori della bandiera arcobaleno all’interno dell’Ernst Happel Stadion di Vienna. In una tweet pubblicato nelle scorse ore dalla Federcalcio Austriaca, si può ammirare un’enorme bandiera dell’orgoglio LGBT+, accompagnata dalla didascalia: «Il nostro simbolo di solidarietà e diversità: il calcio è per tutti!».
Unser Zeichen für Solidarität und Diversität: Fußball ist für alle da! ❤️🧡💛💚💙💜 #GemeinsamFußball pic.twitter.com/UmXnTPgBfo
— ÖFB – oefb.at (@oefb1904) June 24, 2021
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1 thought on “Euro 2020, Wijnaldum: «Potrei abbandonare il campo nel caso di cori omofobi»”
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