Avvicinarsi alla mitologia dei personaggi, o alla loro rappresentazione in precedenti opere, sembra essere sempre più importante per i produttori di film/serie tv sui supereroi. Non è eccezione il personaggio di Loki che, durante la scorsa puntata dell’omonima serie, è stato confermato come bisessuale.
Per spiegare meglio il coming out di Loki, facciamo un piccolo passo indietro e cerchiamo di capire cos’è davvero successo nell’episodio 3, dal titolo Lamentis. Attraversando in treno il pianeta Lamentis-1, che verrà presto obliterato, Loki si trova a parlare con una variante temporale femminile di sé stesso, chiamata Sylvie. I due, ovviamente, hanno diverse cose di cui discutere e, inevitabilmente, il discorso verte sul lato sentimentale. Sylvie, a quanto sembra, frequenta un postino nella sua versione di Asgard. «E tu, invece?» chiede Sylvie a Loki. «D’altronde sei un principe: sarà sicuramente una futura principessa o forse.. un altro principe». «Un po’ di entrambi – risponde il dio – e sospetto lo stesso di te».
La conferma della regista
Non è una pura novità in questa serie. Infatti, già nel primo episodio, c’è stato un avvicinamento piuttosto chiaro della serie alla mitologia norrena. Il dio dell’inganno, infatti, è considerato gender-fluid, in quanto ha la capacità di cambiare sesso ed assumere qualsiasi sembianza voglia.
Per confermare il tutto, la regista della serie Kate Herron, ha commentato su Twitter la scena dell’episodio in cui viene confermata la bisessualità di Loki, con un messaggio di orgoglio. «Dal momento in cui ho preso parte alla serie Loki, ho capito che era davvero importante per me mostrare che Loki fosse bisessuale. È una grossa parte di quello che lui è e di ciò che sono anch’io. So che questo è solo un piccolo passo, ma sono davvero felicissima di dire che quest’informazione fa parte del canon della serie».
https://twitter.com/iamkateherron/status/1407633677484539906
Il supporto dei fan e la replica dell’attore
Ovviamente non si sono fatti attendere i messaggi di supporto alla decisione con diversi fan attenti che hanno notato qualche apparente indizio che virava verso la bisessualità del protagonista. «Grazie mille per tutto ciò! – ha risposto un’utente entusiasta – La rappresentazione è la chiave di tutto. Ho visto diverse persone stasera che hanno notato l’uso piuttosto marcato delle “luci bisessuali” (intendendo l’utilizzo di luci rosa. blu e viola, tipiche della bandiera bi) in questo episodio. È stato fatto a proposito?».
Ma questo coming out non è stato una sorpresa per l’interprete di Loki, Tom Hiddleston, che aveva fatto le sue ricerche sul personaggio già per il film Thor. Parlando con Out Magazine, l’attore aveva dichiarato di sapere dell’identità di Loki da circa 10 anni! «A quel tempo, mi tuffai in profondità con le mie ricerche e si poteva notare che non era solo qualcosa legato al fumetto in sé – disse in quell’occasione – È qualcosa che era presente anche nella storia del personaggio attraverso centinaia di migliaia di anni. C’è sempre stata quella fluidità nel personaggio di Loki, che ho trovato davvero interessante e avvincente e che è davvero parte del personaggio. È stato davvero eccitante poter toccare questo argomento, nella serie».
Neanche a dirlo, Hiddleston stesso si dice «davvero emozionato» all’idea di rappresentazione LGBTQ+ nella MCU: «L’universo Marvel si sta espandendo e, in modo corretto, sta diventando molto più inclusivo. Penso che si creino possibilità incredibili, un mondo di opportunità e sceneggiature come non l’abbiamo ancora visto. Sono emozionatissimo di esserne parte e non vedo l’ora di vedere cosa riserva il futuro».
Thank you for doing this, very much! Representation is key. I’ve seen several people tweet tonight that they noticed the marked use of “bisexual lighting” in this episode; was that purposeful on your part? (The use of pink, blue, & purple lighting – & that color palette on sets.)
— UpNightManagingLoki (@HiddlesaMuse) June 23, 2021
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