Stando a quanto scritto in un sito per la consegna di fiori a domicilio, esisterebbero delle regole da seguire quando questo avviene in una coppia gay. Nelle sezioni dedicate alle tipologie di fiori da inviare, infatti, accanto a “fiori per lui” e “fiori per lei”, compare ben separata la dicitura “fiori per gay”. Basta cliccare sul link proposto per accorgersi immediatamente che si tratta di un goffo tentativo di queerbaiting.
Fiori ai gay: «una novità degli ultimi tempi»
La pagina si apre parlando della consegna a domicilio di fiori a persone gay come «una novità degli ultimi tempi». Secondo i curatori del sito, infatti, «il mondo omosessuale ha dovuto nascondersi e non ha mai potuto dichiararsi apertamente». Lo scambio di omaggi floreali, pertanto, sarebbe «una cosa esclusivamente dei nostri giorni», senza una tradizione che ne definisca il significato. L’affermazione, tuttavia, si rivela inesatta, dal momento che, come abbiamo spiegato in un articolo, il linguaggio dei fiori contempla anche i sentimenti verso persone dello stesso sesso.
A peggiorare le cose, però, è il tentativo del sito di dare una regola allo scambio di fiori in una coppia gay. Quello che sembrava una goffa operazione di queerbaiting si trasforma, infatti, in un concentrato di eteronormatività e mascolinità tossica. «È evidente – si legge – che si deve considerare se il regalo è fatto dalla parte dalla “parte femminile” oppure da quella “virile” della coppia».
Per il sito, per il “maschio” sarebbe più opportuno regalare fiori che indichino “passione” o “amore puro”. «”La lei” della coppia omosessuale», invece, regala fiori più dimessi al suo lui, in linea con l’idea di remissività del ruolo. La scelta dei fiori da regalare, dunque, sarebbe legata a “chi fa il maschio e chi la femmina”.
Nessuna regola, invece, per le coppie di lesbiche. «Nelle coppie gay di donne, – scrivono – la distinzione tra parte virile e non, per motivi di ordine psicologico, anatomico e antropologico è meno netta». Vietatissime le rose blu, «scelta estrema» che «potrebbe essere riservata solo a coppie eterosessuali», senza un motivo ben definito. Ci sarebbe da chiedersi quale sia il fiore adatto per chiedere scusa per questa magra figura.
Leggi anche:
-
Gli audio omofobi choc del primario e candidato sindaco per il centrodestra: «Tutti nel forno crematorio»
-
Onda Pride: oltre il milione a Roma, resistenza queer anche a Torino, Catania e Bergamo
-
La classifica dei Paesi UE più inclusivi per i professionisti LGBTQ+: tanta strada da fare per l’Italia
-
Inclusività nell’infinito: la NASA lancia una nuova bandiera arcobaleno cosmica
-
Farida Kant: la mia esperienza a Drag Race Italia