Un nuovo attacco omofobo denunciato anonimamente su Il Tirreno vede protagonista un 57enne, e il proprio compagno, vittime per oltre un anno di insulti e aggressioni da parte del proprio vicino di casa a Carrara.
Come racconta la vittima, tutto è iniziato con una telefonata il 3 luglio del 2019: «Fino ad allora i rapporti erano pressoché inesistenti, le nostre due abitazioni confinavano, ognuno si faceva i fatti propri. Una mattina di luglio ricevo una telefonata». Dall’altra parte c’era il vicino, che esordiva dicendo: «Ieri sera hai fatto una cosa schifosa. Sei un essere schifoso fai cose schifose e disgustose. Ti vedo col tuo compagno, fai vomitare. Sei la vergogna del quartiere. Se dovesse risuccedere una cosa del genere ti tolgo dal mondo, non so come va a finire».
«Sono rimasto impietrito – racconta il 57enne – ho ripensato alla sera prima. Il mio vicino era a giocare a carte con alcuni amici sul terrazzo, io e il mio compagno eravamo sul divano a guardare la televisione, una serata tranquilla, come una normalissima coppia».
Da quel momento è iniziato l’incubo con continue offese e minacce: «Uscivo di casa e mi sentivo ripetere: “dai finocchio, è finito il circo? Mandrillo, fammelo un po’ di circo”». Il tutto è andato avanti per un anno e mezzo fino a quando il 57enne è stato costretto a cambiare casa per poter vivere di nuovo in tranquillità la propria vita. Nel frattempo un processo è in corso, poichè una volta il 57enne ha reagito all’aggressione del vicino che lo ha denunciato.
«Io queste cose le ho denunciate – spiega – ma la mia denuncia è stata archiviata in brevissimo tempo. Per un anno e mezzo ho subito attacchi omofobi. Sono stato offeso, minacciato e giudicato per la mia scelta di vita, per il mio orientamento sessuale. Perché ho deciso di raccontare questa storia? Perché io ho 57 anni e sono stato davvero male, ho avuto momenti di grande sconforto. Ho immaginato anche come si possano sentire un ragazzo e una ragazza giovani costretti a subire queste stesse cose. Ho pensato a loro e ho deciso di rendere pubblica la mia vicenda. Di raccontare quello che ho vissuto».
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1 thought on “Coppia gay costretta a cambiare casa per le minacce del vicino, ma la denuncia viene archiviata”
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