Mahmood, spesso accusato dal movimento di non esporsi abbastanza in difesa dei diritti LGBT+, oggi ha dato vita a quello che forse è stato il suo gesto più importante a favore della causa da quando ha raggiunto la popolarità in seguito alla vittoria a Sanremo 2019 con Soldi.
Poco fa, il cantautore milanese ha pubblicato tre Instagram stories in cui chiede che la legge contro l’omotransfobia venga approvata. «È di fondamentale importanza approvare la legge Zan – spiega – Ho sempre pensato che episodi di discriminazione basati sul sesso, sull’identità di genere e sull’orientamento sessuale debbano essere condannati. Mi è capitato più volte di assitere impotente a scene di questo tipo, soprattutto durante l’adolescenza».
«A volte, forse per paura o per debolezza, mi sono trovato inerme davanti a situazioni che per me erano una violenza – confida – Violenza che uccide la libertà di essere se stesso. Ora ho 28 anni e sento di avere, come tutti, la responsabilità di sostenere questo disegno di legge».
Continua dunque ad infoltirsi la schiera di cantanti che si stanno esponendo a favore del disegno di legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo, attualmente bloccato in commissione giustizia dalla Lega, in attesa della calendarizzazione. Da Elodie a Fedez, passando per Levante, sono in tanti a chiedere ai parlamentari l’approvazione di una legge già presente nella stragrande maggioranza dei Paesi europei.
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