Sono ormai un’infinità le dimostrazioni di intolleranza di Fabio Tuiach nei confronti della comunità LGBT+. Tra queste c’è quella volta in cui affermò che «le coppie gay si sfondano il c**o e poi litigano quando manca la vaselina», oppure quando giustificò le accuse ricevute da alcuni blogger nei suoi confronti come un’attenzione dovuta alla propria presunta bellezza.
Finalmente, e con ingiustificato ritardo, le dichiarazioni di Fabio Tuiach hanno portato a due mozioni, avanzate dal PD e dal Movimento 5 Stelle in consiglio regionale, affinchè si verifichi la possibilità di rimuovere il consigliere comunale triestino dal suo ruolo.
Tutto nasce dalle parole altamente lesive pronunciate da Tuiach che, nel commentare la notizia dell’aggressione all’attivista Antonio Parisi, affermando che «in più di un terzo dei paesi al mondo non esiste il problema omofobia perché per i gay c’è il carcere o la pena di morte», ricordando che «noi avevamo il rogo un tempo».
Le mozioni sono state accolte positivamente da tutto il consiglio regionale, che ha votato con scrutino segreto. Bisognerà vedere se questa si concretizzerà nella rimozione di Tuiach. Per l’assessore leghista Pierpaolo Roberti, ciò non potrà avvenire per motivazioni di tipo tecnico, e non sarà possibile applicare nemmeno la sospensione dalla carica poiché si tratterebbe di “reati di opinione”, come se i post del politico di estrema destra possano essere reputati tali.
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