«Infezioni sessuali diffuse dai comportamenti gay»: giornale incita all’odio

Lo stigma nei confronti delle persone omosessuali in merito alla diffusione delle infezioni sessualmente trasmesse potrebbe sembrare qualcosa di ormai svanito, ma ad alimentare l’odio nei confronti delle persone LGBT+ ci pensa il numero di un giornale che da 4 anni viene distribuito gratuitamente a Milano. Si tratta di Informa Milano, che non usa mezzi termini e imputa la diffusione di alcune malattie al comportamento delle persone omosessuali, prendendo come spunto per il tema la pandemia di Covid-19.

Con premesse degne delle parodie dei complottisti, del tenore di «Quello che gli altri non vi dicono», il giornale mette in fila una serie di fake news che colpevolizzano le persone omosessuali. «Ieri l’ho trovato tra la posta – racconta un “lettore per caso” al giornalista Simone Alliva per L’Espresso – Sono rimasto abbastanza allibito. Penso sia grave che sia stato diffuso un giornalino del genere, specialmente perché camuffato da pubblicazione giornalistica “ufficiale”. Il nostro portiere pensava fossero del Comune. Ricorda i giornali dei vari municipi. Nel nostro condominio abitano per la maggior parte anziani che potrebbero prendere per buone molte delle “notizie” che non lo sono».

Oltre alle femministe, viene presa di mira Arcigay, di cui è stata modificata una vecchia campagna che recitava «So quello che faccio», in riferimento alla prevenzione sessuale e contro lo stigma dell’HIV. In questa compare l’attore e attivista LGBT+ Pietro Turano che, grazie a un fotomontaggio, esibisce un cartello in cui lo slogan continua con «Faccio schifo! Voglio fare il maiale come mi pare e lo Stato mi deve dare gli strumenti per farlo senza ammalarmi». Informa Milano ha “buone parole” anche per la fermata metro di Porta Venezia, tinta di rainbow, che secondo il giornale sarebbe «dedicata ai vizi delle persone».