Anche un abito dismesso può avere una nuova vita se donato alla persona giusta. È questa la missione del progetto Out of the closet dell’attivista transgender Daniela Noel.
Out of the closet nasce per colmare la difficoltà di tutte le persone trans che non riescono ad acquistare vestiti il linea con il loro genere di elezione. Molto spesso, infatti, le spese legate al percorso di transizione sono talmente ingenti da non permettere l’acquisto di un capo di vestiario.
L’idea del progetto è nata dall’esigenza della sua creatrice di cambiare il proprio guardaroba. A prescindere dal proprio desiderio di farlo, infatti, durante il percorso di transizione è richiesto che la persona che lo affronta viva nei panni del genere eletto per un periodo determinato di tempo.
Alcune persone trans, tuttavia, a causa della mancanza di lavoro o di uno scarso sostegno da parte della famiglia, non possono affrontare anche questo tipo di spese, nonostante l’essenzialità delle stesse. Daniela ha così deciso di creare una piattaforma di scambio gratuito per permettere a tuttə di avere le stesse possibilità.
Come funziona Out of the closet
Le regole per partecipare al progetto sono molto semplici: si scelgono i capi di vestiario da donare, si scatta loro una foto e si invia la stessa alla pagina Instagram del progetto. Out of the closet avrà quindi la cura di postare le foto e taggare il donatore o la donatrice in modo che possa essere contattatə privatamente. A quel punto, chiunque fosse interessatə, potrà contattare chi ha donato gli abiti e concordarsi sulla consegna.
Una volta ottenuti gli outfit scelti, Out of the closet richiede un feedback fotografico, in modo da levare i capi dagli annunci e confermare a chi dona che sia avvenuto tutto correttamente. Ovviamente è vietato sparire, fingere di essere una persona trans solo per ottenere dei capi gratis e rivendere gli abiti avuti in dono. Qualora fosse segnalato qualcosa che va contro le regole e lo spirito del progetto si entrerà nella blacklist e non si potrà più prendere parte a Out of the closet.
Oltre a vedere quali sono gli abiti e gli accessori donati, sulla curatissima pagina Instagram del progetto si possono trovare delle “pillole di cultura trans”. Intervallate tra le foto dei capi, infatti, si possono leggere aforismi, definizioni e citazioni riguardanti la transessualità e la transizione. «Viviamo in un tempo in cui sempre più persone trans vogliono farsi avanti e dire “Questo è ciò chi sono”» diceva Laverne Cox. Daniela Noel e Out of the closet le stanno aiutando.
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