La nota app di incontri di uomini gay e bisessuali ha pubblicato il Grindr Unwrapped del 2020, vale a dire un report di statistiche sui Paesi che hanno registrato, tra le altre cose, il maggior numero di utenti che si sono professati con un ruolo insertivo (top), ricettivo (bottom) oppure entrambi (versatile) durante la ricerca dell’anima gemella o, più semplicemente, di un rapporto sessuale.
Sebbene non si tratti di uno studio scientifico riguardante l’intera comunità queer, come lo stesso report sottolinea, sono dei dati informali e interessanti su larga scala e che rappresentano l’utenza dell’app di dating più popolare al mondo. Va tuttavia sottolineato che, a causa dei lockdown che si sono tenuti in tutto il mondo, potrebbero esserci delle anomalie nell’uso che è stato fatto dell’applicazione, con molti utenti che hanno cercato del sexting anziché dei veri incontri di persona. Grindr specifica che «anche in un anno di quarantena e isolamento, le persone hanno ancora trovato il modo di esprimersi e connettersi in sicurezza da casa», magari dalla nuova versione desktop.
I Paesi che hanno offerto la maggior percentuale di top sono il Marocco, l’India, la Nigeria, il Cile e Israele. Bottom alla riscossa invece in Vietnam, Svezia, Thailandia, Perù e Sudafrica. A ricordarci che i versatili esistono ci sono poi i Paesi dove questi hanno raggiunto percentuali più alte: Venezuela, Guatemala, Argentina, Messico e Australia.
Gli utenti che, più degli altri, sono alla ricerca di un po’ di sano “divertimento” sono gli Stati Uniti e il Brasile, seguiti da Messico, India e Regno Unito. Mentre gli “ospito ora” pullulano in Kuwait, Thailandia, Portogallo e Stati Uniti. Se, alla fine della pandemia, avete in mente di fare un viaggio molto movimentato, Grindr suggerisce di prenotare un volo per Washington, Parigi, Bogotá, Santiago e Houston. E il momento migliore per aprire l’app? La domenica pomeriggio, ovviamente.
C’è anche una classifica per le canzoni più ascoltate, con il prevedibile primo posto di “Rain on me” del duo Gaga-Grande, seguita da “Wab” di Cardi B feat. Megan Thee Stallion e “Don’t start now” di Dua Lipa. Subito fuori dal podio troviamo The Weeknd con “Blinding lights” e, nuovamente, Ariana Grande con “7 rings” (non ditelo a Fabio Volo!). Concludiamo con la classifica delle emoji più inviate, dove domina la fallica melanzana 🍆, seguita dagli occhi guardinghi 👀, la faccia da diavoletto 😈, la fiamma 🔥 e gli schizzi che “fanno schiuma ma non è un sapone” 💦.
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