Collages féminicides Nancy / Instagram

Liceale trans suicida a 17 anni: giorni prima era stata rimandata a casa per una gonna

A Lilla, in Francia, una liceale trans 17enne si è tolta la vita, scatenando la reazione di molti utenti sui social, indicati a causa di un episodio che era avvenuto soltanto due settimane fa. Fouad si era recata a scuola con una gonna, ragion per cui avrebbe avuto un severo rimprovero da un’insegnante, registrato in un video che circola in rete (ma la cui autenticità è ancora da verificare), e che si era concluso con la studentessa rimandata a casa.

https://twitter.com/post_modern_ipa/status/1339677403346587648

Dopo l’episodio, alcuni compagni d’istituto avrebbero protestato entrando a scuola con la gonna e affiggendo degli striscioni con delle scritte contro la transfobia. Che la discussione sia effettivamente avvenuta è stato confermato da Jean-Yves Guéant, presidente della Fédération des conseils de parents d’élève (FCPE), che ad AFP ha dichiarato che nessun elemento consente di collegare questi fatti al suicidio della ragazza, «che viveva anche in una casa dell’ASE (Assistenza sociale nell’infanzia, ndr)» e aveva altre «difficoltà».

https://twitter.com/FannyHoumous/status/1339669605950889986

Ciò che aumenta la rabbia degli studenti e di altre persone, tra cui politici, che stanno solidarizzando è il misgendering fatto dal liceo dopo la morte di Fouad, indicata al maschile in un comunicato nel quale veniva però detto che era accompagnata nel suo percorso di «cambio dell’identità sessuale». Uno studente anonimo ha raccontato che «la direzione le aveva chiesto scusa, e per qualche tempo le cose andavano meglio, si sentiva meglio al liceo». Sebbene quella discriminazione l’avesse «colpita», il compagno di scuola ritiene che non sia stato il motivo che l’ha poi spinta al suicidio.

Mentre sui social continua la richiesta della verità con l’hashtag #JusticePourFouad per chiedere l’intervento del Ministro al’Istruzione Jean-Michel Blanquer (rilanciato però anche da molti utenti per infliggere ulteriori attacchi transfobici alla studentessa deceduta), oggi a scuola è stato osservato un minuto di silenzio ed è intervenuto un gruppo di supporto psicologico per gli altri studenti.