Se a Lecce la minoranza di centrodestra vota a favore della mozione del centrosinistra in sostegno alla legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo, a Crotone le cose vanno per il verso opposto. Ha dell’incredibile quello che è accaduto ieri in una seduta del Consiglio Comunale, a maggioranza di ispirazione civica e di centrosinistra, dove è passata una mozione contraria al ddl Zan, grazie soprattutto agli astenuti.
A darne notizia è la consigliera Dalila Venneri con un post Facebook, che pubblicando un elenco dei 12 favorevoli, 8 astenuti e 10 contrari, lancia un grido d’accusa: «Crotone difende chi odia le donne, i gay e i disabili. Chi si astiene è a favore!».
«A quanto pare le nostre vite non meritano considerazione tanto da arrivare a non prendere alcuna posizione – commenta Gianmarco Capogna, portavoce di Possibile LGBTI+, su Facebook – Quanto accaduto deve farci riflettere su come la contrarietà al riconoscimento e ai diritti delle persone LGBTQI+ non sia prerogativa esclusiva della destra». Capogna sottolinea che «Proprio per questo non dobbiamo abbassare la guardia ma continuare a lottare e difendere le nostre vite e il DDL Zan chiedendo al Senato e alla maggioranza di Governo di approvarlo in via definitiva non appena possibile».
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