Ieri sera è stata trasmessa la puntata in streaming dei Diversity Media Awards 2020, il riconoscimento annuale ispirato alla premiazione americana dei GLAAD Media Awards e che premia una rappresentazione inclusiva delle diversità nei media italiani (e non solo).
Condotto da Melissa Greta Marchetto, affiancata da alcuni sketch di Drusilla Foer e le performance di David Blank e Roberto Vecchioni, lo show ha visto la partecipazione di personaggi di spessore. Tanti i cantanti che sono intervenuti con discorsi o esibizioni – Tiziano Ferro, Malika Ayane, Heather Parisi, J Ax, Immanuel Casto, Jo Squillo e Loretta Grace – affiancati dagli attori Salvatore Esposito e Pietro Turano, i personaggi televisivi Fabio Canino e Costantino della Gherardesca, la scrittrice Marina Cuollo e l’attivista Vladimir Luxuria.
Per quanto riguarda l’universo LGBT+, sono stati premiati l’articolo “L’Italia è omofoba” del giornalista Simone Alliva per l’Espresso come miglior articolo su un periodico, “Euphoria” come serie TV straniera, la campagna pubblicitaria “Love people, not labels” di OVS e Fumettibrutti (in arte Josephine Yole Signorelli) come miglior influencer.
«Mi viene in mente la canzone di Demi Lovato “Sober” quando dice “vorrei essere un modello ma sono solo umana” e questa frase mi fa tantissimo pensare – ha affermato la fumettista transgender durante il suo discorso di ringraziamento – E penso pure che se avessi avuto Fumettibrutti quando avevo sedici anni la mia vita sarebbe stata diversa. E penso anche ad Allan Treshave in Euphoria con Zendaya, e quel frame dove sono a letto insieme. Forse la me di sedici anni avrebbe voluto più rappresentazioni del genere. Ho troppe emozioni in questo momento e non so come esprimerle, però grazie».
Gli altri premi sono andati al personaggio dell’anno Emma Marrone, al miglior film italiano “Mio fratello rincorre i dinosauri”, alla miglior serie italiana “La compagnia del cigno” di Rai1, al miglior programma TV Propaganda Live di La7, al miglior programma radiofonico Ordinary Girls di Radio Popolare, al miglior servizio TG “Divano addio” di Paolo Sommaruga andato in onda al TG1, ai migliori articoli stampa “Io survivor dell’esercito dei morti invisibili” di Maddalena Oliva per Il Fatto Quotidiano e “E se la menopausa non esistesse?” di Eliga Vengo per DonnaModerna.com, al miglior prodotto “DISLESSIA, ce la spiega Andrea Delogu” di Profilo di Venti e alla miglior serie kids Berry Bees di Rai Gulp.
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