Recentemente, in una trasmissione radiofonica polacca, sono saltate fuori prove che sosterrebbero l’omosessualità o la bisessualità di uno dei più grandi compositori di tutti i tempi: Frédéric Chopin.
Il pianista e compositore classico polacco visse tra il 1810 e il 1849 diventando famoso, tra le varie opere, per i suoi Notturni. Nella sua vita, si dice, ebbe due principali relazioni: quella con la contessa Maria Wodzińska e quella con la scrittrice George Sand. Ma da quanto è recentemente emerso durante la trasmissione radio Chopin’s Men, ad opera dell’emittente svizzera SRF, gli studi eteronormativi sul compositore hanno coperto per due secoli la sua reale sessualità praticando dell’odiosa queer-erasure.
Intervistato nella trasmissione, il giornalista musicale Moritz Weber ha affermato di essere «venuto a contatto con un’enorme numero di lettere d’amore indirizzate a degli uomini». Alcune di queste, tra l’altro, sembrerebbero avere un sottostrato piuttosto erotico. «Non ti piace essere baciato – dice Chopin in una lettera indirizzata a Tytus Woyciechowski, compagno di scuola e attivista politico – ma permettimi di farlo oggi. Devi pagare per il sogno erotico che ho avuto su di te la scorsa notte».
Ma non solo: il compositore sarebbe stato attratto anche dal rito del cruising. In una lettera all’amico Julian Fontana, infatti, scrive come a Londra ci fossero «dei fantastici bagni dove, però, non c’è nemmeno un posto per urinare».
Un rappresentante del Fryderyk Chopin Institute ha detto, durante il programma, che il linguaggio erotico usato nelle lettere, era il prodotto dell’ambiente sociale attorno a Chopin. «Se la si legge in polacco – spiega il rappresentante – suona in maniera leggermente diversa». Però, di contro, il rappresentante ha anche ammesso che, nelle lettere, non ci siano prove delle infatuazioni con le due donne di cui si è sempre parlato.
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