Sembra non finire l’incubo di Alessia, la 17enne transgender di Altavilla Irpina che da anni è stalkerizzata da una 45enne che vive vicino alla sua abitazione, la quale le ha in svariate occasioni rivolto offese e minacce di morte sui social, oltre ad averla insultata e averle sputato in strada a causa della sua identità di genere.
Lo scorso settembre, la giovane ne ha parlato con la madre, la quale ha deciso di rivolgersi a un avvocato per sporgere denuncia nei confronti della donna. La stalker, nel frattempo, ha continuato con le sue intimidazioni, così la ragazza ha chiesto aiuto alle Iene, che alla vigilia del Transgender Day of Remembrance hanno mostrato in prima serata i disgustosi messaggi della sua vicina.
Messaggi privati come «Prostituta sei morto, ti devo sfregiare a vita, devi diventare cieco e devi soffrire» e «Ti devi suicidare ric**ione», sono accompagnati dalla foto di una tanica di acido muriatico. Poi ci sono i post sulla sua bacheca di Facebook, tra cui una finta lapide con la foto e il nome di Alessia con la scritta «A breve muori sfregiato», e anche un manifesto finto, sempre con il nome e la foto della ragazza.
In una delle tante messe alla gogna, di fronte ai propri follower, la donna pubblica una foto della giovane scrivendo: «Questo è il ric**ione di Altavilla, Alessia la bionda, ma è un uomo che tutte le notti viene a prostituirsi sotto casa mia ed è invidioso di me perché ho la vagina. […] Grandissimo ric**ione mi vuoi somigliare, non ci potrai mai riuscire perché hai il pisello, io ho la vagina. Pensa a fare esperienze con i microfoni dei 50enni, hai ammazzato un padre e l’hai avvelenato. Vai a pulire la tomba che è sporco e portaci i fiori. Grandissimo ric**ione vergognati e vergogna la legge [sic], poi vi chiedete perché lo voglio ammazzare con l’acido […] Provieni dalla me**a».
La iena Nicolò De Devitiis, insieme all’attivista Vladimir Luxuria, sono andati a trovare la 45enne per chiederle spiegazioni sulla sua violenza verbale, ma questa ha replicato sostenendo di non aver scritto lei quelle decine di messaggi, o comunque di non ricordarlo, così come ha affermato di non essere la donna ripresa in un video in cui dall’auto lancia uno sputo contro Alessia. Di fronte alla non convinzione dei due ospiti, la donna ha impugnato un coltello e minacciato di accoltellarsi, per poi essere tranquillizzata dall’inviato e promettere di lasciare in pace la ragazza.
Ma a distanza di pochi giorni, l’adolescente trans ha ricevuto nuovi e orrendi messaggi di minaccia dalla sua vicina, che ha affermato che denuncerà le Iene (non è chiaro per cosa). «Vergognati, chiuditi in casa – si legge su uno screenshot pubblicato sul sito delle Iene – Munezza, provieni dalla me**a come te, ti devi suicidare. È meglio che ti ammazzi che sentire il dolore della tua pelle bruciare e consumarsi. Fai schifo, mi invidi, non sarai come me». «Munnezza, prostituta, hai la morte dietro la porta e neanche ti suicidi – aggiunge in un altro messaggio – Fai schifo, muori. Ti sfregio il viso, te lo giuro su mio padre».
In attesa che una legge contro l’omotransfobia possa evitare che si cresca con un’arretratezza mentale come quella stalker e possa punire severamente chi rende la vita di una persona LGBT+ un inferno, ci auguriamo che chi di dovere intervenga al più presto per offrire protezione alla vittima. A 17 anni e con una disforia di genere, Alessia non può girare per strada con il terrore che qualcuno possa farla del mare, così come non può essere usata come bersaglio d’odio da chi ha deciso che è una persona sbagliata e da cancellare.
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