Roger Montoya, candidato alla Camera dei rappresentanti del New Mexico, ha confermato di aver lavorato in passato nell’industria porno gay, avendo rapporti non protetti.
A scoprire il passato segreto del 60enne, Piñon Post, un blog conservatore. Il report «svolto da un’importante società investigativa» ha rivelato che Montoya ha recitato in diversi film per adulti con gli pseudonimi di Joe Savage ed Eric Martinez.
La risposta del democratico non si è lasciata attendere e, in un comunicato su Facebook, Montoya ha dato la sua versione dei fatti. Il politico, infatti, ha confermato di aver preso parte a due film porno gay quando era studente universitario e ballerino in difficoltà a Los Angeles «quasi quarant’anni fa, in un tempo e in un clima molto diversi».
«Non sono orgoglioso di quella scelta, perché ero giovane e ingenuo, ma quelle esperienze mi hanno aiutato a capire lo sfruttamento che i giovani devono affrontare – ha affermato Montoya – Quelle esperienze non riflettono chi sono, e sono insignificanti nell’ambito della mia vita. Hanno contribuito, tuttavia, a ispirare la mia dedizione alla comunità e il lavoro che svolgo per assicurarmi che i giovani abbiano opportunità, sostegno e fiducia».
Montoya ha ottenuto una nomination come CNN Hero nel 2019 per il suo lavoro. È cofondatore, infatti, di Moving Arts Española, un centro giovanile che si concentra sulle arti, la musica e la danza. Il politico, inoltre, è sieropositivo dal 1989 e dirige corsi di educazione sull’HIV.
Le risposte dalla politica
Il Partito Repubblicano del New Mexico non ha perso tempo a reagire, dicendo che Montoya dovrebbe ritirarsi dalla corsa contro il candidato Justin Salazar-Torrez. «Questo tipo di comportamento rischioso e sconsiderato – ha affermato in un comunicato il partito – è inaccettabile». «Aver recitato in film porno gay – ha ribadito il Presidente di Partito Steve Pearce – ora o anni fa, non è adatto a qualsiasi candidato o funzionario eletto».
Massimo sostegno, invece, da parte del Partito Democratico del New Mexico che accusa i Repubblicani di «svergognare un uomo gay per una scelta fatta in un lontano passato, ignorando la lunga storia di condotta illecita di Donald Trump». L’attuale Presidente degli Stati Uniti d’America, infatti, avrebbe pagato 130mila dollari alla pornostar Stormy Daniels, con la quale avrebbe avuto una relazione.
«Credo che gli elettori prenderanno la loro decisione su chi supportare in base a ciò che possono offrire alla loro comunità – ha affermato il presidente della Camera Brian Egolf – Roger ha costruito una vita di servizio e ha lavorato instancabilmente per rendere la Española Valley e tutto il nord del New Mexico un posto migliore. Lo sostengo con tutto il cuore e lo rispetto, il suo coraggio e il suo impegno per la sua comunità».
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