Due ragazze di 22 e 29 anni di Novara hanno presentato un esposto in procura nei confronti di due condomini, padre e figlio, che dopo averle insultate con espressioni lesbofobiche le hanno aggredite, come testimoniato da un video consegnato alle forze dell’ordine, nel quale l’uomo più adulto sferra un calcio alla testa della 22enne.
Gli attriti con i vicini sono cominciati quando le ragazze, che vivono in quell’appartamento in via Adamello da tre anni, hanno segnalato alcuni comportamenti illeciti. Da lì gli insulti rivolti al loro orientamento sessuale, frasi come «state zitte lesbiche» e «lesbiche di me**a». Poi, il 16 settembre scorso, la coppia ha incontrato i due uomini in cortile per una discussione accesa, che è degenerata nell’aggressione che ha provocato alla ragazza la frattura del naso e di un’orbita, per una prognosi di 30 giorni.
«Per fortuna è intervenuta la polizia e ha fermato quella violenza», afferma la coppia a Repubblica. Il legale delle due ragazze ha annunciato di voler chiedere di valutare l’ipotesi di tentato omicidio, data la violenza con cui l’uomo si è scagliato contro una di loro.
«Alcuna incomprensione di vicinato mai giustificherà la violenta aggressione lesbofobica ai danni delle due giovani donne di Novara – scrive l’associazione NovarArcobaleno su Facebook – Sono ormai anni che la comunità LGBT+ attende una legge e una maggiore attenzione alle discriminazioni che costantemente subisce».
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