Il ritrovamento di alcune missive risalenti al secondo conflitto mondiale, avvenuto tre anni fa, ha portato alla luce la relazione omosessuale di un militare inglese. Mark Hignett, curatore del Oswestry Town Museum, si è ritrovato con questo tesoro tra le mani, quando ha trovato alcune di queste lettere su eBay. Inizialmente pensava fossero destinate ad una ragazza, poi la scoperta.
Protagonista della vicenda è Gilbert Bradley, autore di centinaia di lettere indirizzate a tal G., che solo nel 2017 si è scoperto essere Gordon Bowsher. Nelle missive non veniva mai fatto esplicitamente riferimento a Gordon perché all’epoca l’omosessualità era severamente punita, soprattutto in campo militare.
Dalla corrispondenza scopriamo molti elementi della vita di Bradley: il fatto che non volesse combattere e che avesse provato a farsi riformare fingendo di essere epilettico; ma a venir fuori principalmente è l’amore che il giovane militare provava per il suo compagno, incontrato poco prima dell’inizio del conflitto.
L’esistenza di queste lettere è un vero e proprio fatto storico, perché all’epoca far scoprire una relazione omosessuale era rischiosissimo. Pensate che si dovrà aspettare il 1967 affinché le leggi antisodomia vengano abolite nel Regno Unito (quando Alan Turing ne aveva ormai pagato le conseguenze) e, addirittura, il 2000 per il permesso ai componenti delle forze armate di manifestare apertamente la loro omosessualità.
Purtroppo, con tutta probabilità, la relazione tra i due non ebbe vita lunga. La corrispondenza si interrompe nel 1945, dopo che Bradley fu trasferito in Scozia a difendere Forth Bridge e li fece la conoscenza di altri due uomini di cui si innamorò. Bowsher, a quanto pare, prese bene la notizia; si trasferì in California, dove divenne addestratore di cavalli. Suo dipendente fu Sirhan Sirhan, uomo condannato per l’assassinio di Robert Kennedy. Bradley, invece, dopo la guerra si traferì a Brighton e lì morì nel 2008. Le lettere furono trovate e vendute ad un rivenditore specializzato in corrispondenza di guerra.
In una delle lettere si può leggere l’augurio e la speranza di un futuro migliore: «Non sarebbe meraviglioso se tutte le nostre lettere potessero essere pubblicate in futuro in un tempo più illuminato. Allora tutto il mondo potrebbe vedere quanto siamo innamorati».
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