La prima panchina arcobaleno di Milano, inaugurata in Piazzale Lavater in occasione dello scorso Pride è stata vandalizzata. «Assassini», «fr**i», «bal**acche» e «cu**ttoni» sono le parole scritte da qualcuno sui colori simbolo dell’orgoglio LGBT+ e che possono essere lette sulle foto pubblicate nel post di denuncia di Filippo Andrea Rossi, vicepresidente del Consiglio del Municipio 3 a Milano con delega a Pari Opportunità e Diritti.
«Ora, ora, ora serve la legge di Alessandro Zan contro l’omofobia – scrive il consigliere – non solo per punire questi episodi ma per fare cultura, per far comprendere che l’orientamento sessuale, il colore della pelle, il genere, sono caratteristiche personali come gli occhi azzurri o castani, le mani larghe, il naso a punta».
Rossi sottolinea che «queste scritte sono offese non solo alla comunità LGBT, ma sono offese rivolte alla città di Milano, a tutti i suoi cittadini e alle sue cittadine» e che «non sarà certamente questo a impedire al Municipio 3 di Milano di promuovere ogni azione tesa alla piena uguaglianza e al rispetto di tutti».
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