«Sono bisessuale, ma non mi piace coccolare gli uomini. Sono preoccupato di trattarli come oggetti sessuali». Così scrive un uomo bisessuale in una lettera al Guardian, indirizzata alla psicoterapeuta Pamela Stephenson Connolly.
«Mi piace molto fare sesso con le donne – scrive il trentenne – ma il pensiero non mi eccita tanto quanto il pensiero di ricevere sesso anale da un uomo. Tuttavia, quando sono fisicamente intimo con un uomo, trovo difficile, se non impossibile, mantenere un’erezione. In un certo senso, va bene, ma sono preoccupato che gli uomini con cui vado a letto pensino che non mi stia divertendo».
L’uomo prosegue ipotizzando che la radice del problema possa essere il fatto che trova gli uomini meno attraenti delle donne, per cui non ama baciarli o coccolarli come farebbe in un rapporto con una ragazza. «Di conseguenza – scrive – tratto gli uomini con cui vado a letto come oggetti sessuali».
La lettera si conclude con la preoccupazione per un futuro pieno di mancanze. Mentre da un lato, infatti, le relazioni con donne gli garantirebbero la monogamia, quelle con gli uomini gli darebbero più soddisfazioni dal punto di vista sessuale. «Sono preoccupato che se finisco con una donna, mi mancherà sempre qualcosa dalla mia vita sessuale – conclude – ma non sono attratto dagli uomini abbastanza da avere una relazione monogama soddisfacente».
«Non devi fare una scelta, né ora né mai – risponde la dottoressa – Accetta di essere bisessuale e che quindi puoi decidere di avere relazioni con persone di uno o entrambi i sessi. Scoprirai che in una relazione è la persona in particolare e il modo in cui ti fa sentire quando sei insieme ad essa che è importante, non il suo genere».
La psicoterapeuta tranquillizza, poi, il ragazzo sul discorso monogamia, invitandolo a riflettere sulla sua condizione (che, al contrario di alcuni stereotipi, prescinde dalla bisessualità) e a provare a pensare a soluzioni diverse. «Sembri preoccupato per il tuo futuro e consideri la monogamia un obiettivo, con una determinata persona di un determinato genere – afferma la dottoressa Stephenson Connolly – Ma ci sono persone che riescono gestire relazioni triangolari a lungo termine. Vedi se sei uno di loro».
«Quando le persone sono alle prese con tali domande – aggiunge l’esperta – ciò che stanno realmente confrontando non è tanto le esperienze sessuali qualitativamente diverse, ma piuttosto il modo in cui sperimentano se stesse nel contesto delle relazioni con persone di generi diversi».
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